La tassa di soggiorno va: ora
19mila euro per la staccionata
Leggi anche:
La tassa di soggiorno a Casalmaggiore sembra dare subito frutti: anche più di quelli previsti. A rivelarlo è stata, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, Sara Manfredi, assessore al Bilancio che, all’interno di una spiegazione sui trasferimenti e le variazioni di bilancio, ha spiegato come tra le novità che stanno funzionando meglio c’è proprio la tassa di soggiorno.
“Abbiamo avuto come introiti, sin qui, 19mila euro – è stato spiegato – ossia 5mila euro in più rispetto alla stima che avevamo fatto”. Partita a maggio, la tassa di soggiorno è una delle novità più significative, se non a livello economico, senza dubbio a livello gestionale, nel panorama casalese. Come noto, alcuni commercianti e imprenditori del settore turistico si erano riuniti al Bifi Hotel poche settimane dopo il lancio della tassa di soggiorno, proponendo cinque percorsi da seguire con il gettito di questa tassa, che va utilizzato esclusivamente a fini turistici e dunque per abbellire il paese.
Uno dei primi progetti, con i 19mila euro subito destinati a quest’opera dall’amministrazione, è la riqualificazione totale della staccionata del Lido Po e di conseguenza il miglioramento di una delle zone verdi di Casalmaggiore, che è a suo modo un biglietto da visita per chi entra in golena. Una staccionata che sarà realizzata in acciaio Cor-ten, divenendo dunque più stabile e duratura e che ospiterà cinque poesie sul Po.
Tra gli altri introiti emersi in consiglio comunale, 13mila euro per la promozione della biblioteca e 20mila per la promozione dei piccoli musei. Mentre con l’avanzo di amministrazione da 146mila euro si lavorerà al fotovoltaico su immobili comunali per un importo totale da 293mila euro, con 80mila in arrivo da Fondazione Cariplo e altri 67mila che potrebbero arrivare dalla Regione. Il resto è avanzo d’amministrazione che viene vincolato dall’amministrazione per il progetto fotovoltaico.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)