Cultura

"Donna, Vita, Libertà": domenica
chiusura con visita guidata

In occasione della chiusura della mostra domenica 7 dicembre alle ore 16.30 vi sarà l’opportunità di approfondire il tema della violenza sulle donne nei territori di conflitto – una strategia volta a distruggere i legami sociali – analizzando il caso particolare del rapimento e stupro delle donne curde ezide nel 2014.

“Delle oltre 6000 donne rapite, più di 1100 mancano ancora all’appello – spiega da Mia e dal Circolo Defendi, che ha organizzato la mostra di Mirka Garuti in sede Pro Loco -. Le donne liberate che hanno fatto ritorno nelle loro comunità hanno dovuto affrontare lo stigma sociale e ricostruire la loro vita, ma anche la vita di un’intera comunità, superando i pregiudizi e promuovendo un nuovo assetto sociale di democrazia partecipativa che mette al centro le donne, i giovani, l’ecologia, superando dogmi e gerarchie”.

“La mostra in questi giorni – viene rivelato – ha visto la partecipazione e l’interesse di molte classi superiori dell’Istituto Santa Chiara e del Polo Scolastico Romani. È stato un confronto interessante, non solo perché sono il nostro futuro e nutriamo tante speranze nei loro confronti, ma anche perché crediamo che i giovani – che vivono quotidianamente la complessità del mondo in cui viviamo – non siano abbastanza rappresentati da un sistema sempre più in crisi che genera conflitti e divisioni anziché solidarietà e cultura del reciproco rispetto”.

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