Cronaca

Torchio e i treni,
avviso ai sindaci:
“Non tagliateci fuori”

Nella foto Giuseppe Torchio e la linea ferroviaria

CASALMAGGIORE – Sono Gianluca Galimberti, Nicola Sodano e Simone Uggetti, sindaci rispettivamente di Cremona, Mantova e Lodi, i destinatari della lettera che Giuseppe Torchio, da sindaco di Bozzolo, ha spedito nella giornata di mercoledì. Il tema è quello dei trasporti ferroviari, sempre nell’occhio del ciclone specie per quel che riguardo gli snodi di Piadena e (nella fattispecie) di Bozzolo.

Stavolta però la critica (o meglio la proposta) non è rivolta necessariamente a Trenord o Rfi per la questione pendolari, bensì ai tre sindaci che vorrebbero destinare alcune corse semplicemente alle tre città che rappresentano. “L’iniziativa di per sé lodevole” scrive Torchio “di collegare in via diretta i tre capoluoghi di Provincia ha destato viva preoccupazione nel nostro comprensorio, costituito da dodici comuni, dalla consulta territoriale d’area viadanese e casalasco, dal Parco Oglio Sud e dal Gal Oglio Po. Mi chiedo quali siano i benefici reali raggiunti dalla decisione di fare partire alcuni minuti dopo il treno da Mantova, con la soppressione delle fermate dei diretti a Bozzolo, se poi gli stessi convogli arrivano sistematicamente in ritardo a Milano, confermando il ruolo di “maglia nera” in Regione per la nostra linea”.

Torchio, dopo la critica, passa ad una proposta, che metta al centro proprio Bozzolo, il comprensorio e, nello specifico, il gioiello Sabbioneta. “Mi domando quali parità di condizioni esistano tra le tre città Unesco del territorio (Mantova, Sabbioneta e Cremona) quando si prevedono le fermate dirette solo nei due capoluoghi e non a Bozzolo, che è il punto naturale di convergenza verso Sabbioneta. Se non si ha il coraggio di ripensare questa posizione comunque dannosa degli interessi dei territori, non si potrà ragionare su bacini d’utenza adeguati e si perpetuerà una “lite fra poveri” che, finora, non ci ha portato da nessuna parte”.

Torchio spiega poi che, per quanto concerne i capoluoghi, da alcune parti si registra il mal di pancia per la creazione di un sottopasso ferroviario (il riferimento è a Cremona), mentre da altri parti si registra la letterale sparizione di 3 milioni di euro di Rfi per lo scopo. Torchio si lancia poi in un auspicio per il prossimo dicembre, quando il nuovo orario invernale sarà varato. “La speranza è che venga ripristinata la fermata di Bozzolo, anche in previsione di Expo 2015 e delle iniziative che il distretto dell’attrattività sta mettendo in campo su tutta l’area. Diversamente gli stessi gemellaggi tra le città Unesco diventeranno un’occasione di scambi formali e rituali ma di scarsa condivisione degli obiettivi di crescita dei territorio interessati e genereranno nella popolazione il senso di grande presa in giro”.

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