Feste e turismo

Festa cibo da strada
Casalmaggiore, vicino
il patrocinio dell’Efsa

All’inizio era solamente un’idea, ora rischia di diventare un percorso e un progetto concreto. Il 9 maggio Parma, come tutti gli anni, celebrerà la Festa dell’Europa: una giornata prescelta da quando Robert Schumann, allora Ministro degli Esteri francese, il 9 maggio 1950 illustrò i vantaggi di una forma di messa in comune delle risorse del carbone e dell’acciaio da parte di Francia e Germania, dando vita alla Ceca, ossia al primo embrione di comunità sovrastatale europea.

Casalmaggiore, per iniziativa di alcuni commercianti locali (gli stessi che in passato hanno dato origine a Chocomoments o alla Festa della zucca dello scorso settembre), ha intrapreso un percorso che sembrava essere parallelo, e invece rischia di confluire nella grande e prestigiosa iniziativa parmigiana. A Casalmaggiore infatti si è pensato di istituire il Festival del cibo da strada, dedicato ai generi alimentari molto fast, ma non per questo commerciali, da consumare in camper, in viaggio, in gita o per un pic-nic: per intendersi, pizza e tigelle, brezel e kebab, prodotti tipici di culture regionali o nazionali.

Se non che, sfruttando la vicinanza di Parma, che è tra l’altro la sede dell’Authority Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), che fa capo a Bruxelles, Casalmaggiore ha pensato di chiedere il patrocinio al comune ducale. Del resto, sempre di cibo si tratta. A quel punto l’idea è nata spontanea: perché non inserire la Festa del cibo da strada all’interno delle iniziative già previste da Parma per il 9 maggio, giornata, appunto, della Festa dell’Europa? I commercianti che hanno promosso l’iniziativa hanno chiesto al sindaco Claudio Silla e al vicepresidente della Provincia di Cremona Federico Lena di scrivere una formale richiesta di patrocinio e di inserimento di Casalmaggiore, come unica sede staccata, all’interno del programma previsto a Parma.

Un tentativo che sembrava disperato, mentre invece nelle ultime ore l’apertura è stata sensibile, tanto che a questo punto non è follia sperare davvero in una collaborazione proficua e stretta, anche per le stagioni a venire e, quel che più interessa nell’attuale, in un inserimento di Casalmaggiore nel programma della Festa dell’Europa 2013.

Un indizio delle buone possibilità che il comune casalese nutre nascono dal fatto che le iniziative (che prevedono seminari gastronomici curati da esperti e chef oltre che concerti musicali) sarebbero state spostate dalla sede inizialmente prescelta, ossia la Baslenga, in piazza Garibaldi. Per dare centralità e visibilità a quello che sarebbe un autentico colpaccio.

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