Cavazzini (Pd):
“Così ci si prende
cura d’un territorio?”
Si susseguono le reazioni dei politici del comprensorio in merito al depotenziamento dell’ospedale Oglio Po.
Anche Ivana Cavazzini, sindaco di Drizzona e candidata al Consiglio regionale lombardo tra le fila del Pd (sosterrà Ambrosoli), condanna l’approvazione del Piano di Organizzazione Aziendale: “Grave è il fatto che il Poa sia stato approvato ignorando le tante richieste venute dal territorio e attuando i cosiddetti risparmi economici a discapito di settori di riconosciuta eccellenza, come accadrà per esempio, al laboratorio analisi dell’Oglio Po”.
“Grave – puntualizza il primo cittadino di Drizzona – è il fatto che a fronte di una necessaria revisione degli assetti gestionali interni alle aziende ospedaliere regionali si è proceduto favorendo una politica milano-centrica e penalizzando i territori periferici quale il nostro”.
“Grave è il fatto che nel nostro ospedale non venga sostituito l’unico ginecologo non obiettore di coscienza, obbligando le donne che intendono interrompere la propria gravidanza ad inaccettabili pellegrinaggi verso altri presidi. Regione Lombardia ha il dovere di garantire l’applicazione nei propri presidi sanitari della legge 194”.
“La sottile linea rossa che consente all’Oglio Po di mantenere le proprie caratteristiche di eccellente ospedale di base viene con queste scelte scellerate oltrepassata. Non possiamo accettarlo”.
Ivana Cavazzni s’interroga: “Così ci si prende cura di un territorio? Così Regione Lombardia si occupa della salute dei cittadini lombardi?”. Non facendo mancare il propria disappunto: “Lo sdegno è tanto, sia come cittadina, sia come sindaco”.
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