Sport

Tuttingioco, Canneto
festeggia il volto
bello del calcio

Nella foto una fase dell’edizione 2012

Ci saranno nomi importanti come Chelsea, Everton, Monaco, Torino e altri di spessore internazionale forse minore ma comunque noto come i danesi dell’Enghaven. Ma soprattutto ci saranno gli atleti disabili che, come ogni anno, fianco a fianco con i normodotati, daranno un saggio delle loro capacità.

Canneto sull’Oglio si prepara ad accogliere l’armata felice del calcio a cinque per una due giorni (sabato e domenica) che nemmeno il maltempo potrà fermare: l’intenzione è infatti di giocare sul campo outdoor del Don Tazzoli (lo stesso dove la Cannetese, di domenica, affronta i match casalinghi), ma, se Giove Pluvio dovesse fare scherzi, i ragazzi potranno comunque scatenarsi nella locale palestra.

Questa mattina sono arrivati, ad Orio al Serio, i ragazzi inglese del Chelsea e dell’Everton, i francesi del Monaco e i danesi dell’Enghaven, oltre ad una squadra dalla Sardegna. In serata giungeranno agli hotel di Canneto e Casalmoro scelti dagli organizzatori, anche gli altri team italiani. Il torneo “Tuttingioco”, organizzato dall’associazione onlus Fuorigioco di Canneto, giunge alla sua sesta edizione: si tratta di una manifestazione rinomata e stimata in tutta Europa, tanto che parecchie squadre, in passato, si sono alternate a Canneto, raccogliendo l’invito della società: lo scorso anno, per esempio, ha partecipato anche il Pepo Team, pluripremiata formazione di Cremona, che proprio con i Fuorigioco di Canneto dà vita spesso e volentieri a derby accesi nel campionato interprovinciale Cremona-Mantova.

Per dare modo a ciascun atleta disabile di riuscire a divertirsi e di confrontarsi contro atleti dello stesso livello, il torneo è stato diviso in tre fasce: il torneo Integrato (livello più alto, vinto l’anno scorso dal Torino) e poi 1° (detentore San Marino) e 2° livello (detentore Enghaven). Le squadre partecipanti, divise secondo questo schema, sono Repubblica di San Marino, Enghaven (Danimarca), Monaco (Principato di Monaco), Chelsea (Inghilterra), Everton (Inghilterra), Torino, Sporting 4E Milano, Briantea 84 Cantù, Polisportiva Frontera Cagliari e Fuorigioco Canneto.

Sabato si giocheranno i gironi eliminatori, sia la mattina che il pomeriggio, mentre domenica mattina saranno disputate le finali con premiazioni fissate attorno a mezzogiorno, prima del pranzo di gruppo per continuare a socializzare e chiudere una bella due giorni.

L’invito di Francesco Zucca, dirigente dei Fuorigioco e tra le anime della manifestazione, è alla partecipazione numerosa. Non solo: Zucca invita anche le società calcistiche italiane ad una svolta di civiltà, che così viene spiegata: “All’estero le principali squadre europee hanno, oltre ad un settore giovanile, anche un settore disabili, che utilizza lo stesso materiale, gli stessi colori, gli stessi stemmi delle prime squadre: addirittura il terzo portiere Hilario del Chelsea fornì magliette e borse ai ragazzi disabili che avrebbero giocare sotto l’egida del team di Londra. In Italia questo non accade: il Torino, che ha fatto il primo passo, è una luminosa eccezione. Sarebbe interessante se, presto, tutti i principali club italiani facessero questo sforzo”.

Giovanni Gardani

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