Bilancio consuntivo
Casalmaggiore avanza
circa 3mila euro

Un avanzo risicato di 2900 euro: questo il saldo del bilancio consuntivo riferito all’anno 2012, che il comune di Casalmaggiore passerà in consiglio nella prossima seduta di lunedì 29. Abbiamo fatto il punto con l’assessore al Bilancio Carla Visioli, che si è detta soddisfatta pur evidenziando le criticità legate alla crisi e ai problemi ancora da risolvere.
“Il consuntivo” ha chiarito Visioli “è come sempre l’approdo finale di un lavoro costante svolto durante l’anno. E’ un momento particolare, uno dei quattro che si tengono nel corso dell’anno, nel quale si indicano punti di riferimento. L’ultimo è stato la stabilità che si è creata a novembre: proprio in quel mese l’evento straordinario del terremoto ci ha permesso di entrare, in seconda fascia, tra i comuni colpiti, consentendoci di spostare in coda le rate di alcuni mutui. In questo modo abbiamo preferito abbattere altri mutui, scelta condivisa dalle altre forze politiche, limitando la disponibilità corrente, ma ampliando le possibilità di investire negli anni futuri”.
Gli indici, secondo Visioli, parlano chiaro e promuovono la gestione del comune. Anche se l’assessore precisa che alcuni dati vanno presi con le pinze. “Alcune indicazioni ci dicono che stiamo andando meglio, perché in qualche voce abbiamo avuto entrate di molto superiori alle uscite. Tuttavia, va detto che molte operazioni sono legate a precise normative, che hanno obbligato il comune a effettuare alcuni spostamenti. In tal senso, non possiamo certo dire di navigare nell’oro: per questo le valutazioni vanno fatte tenendo presente la contingenza economica”.
Dopo il generale, passiamo al particolare. “Nell’anno 2012 abbiamo acceso solo due mutui” spiega Visioli “uno con la Cassa Depositi e Prestiti a tasso fisso, di 300mila euro, per la ristrutturazione di Palazzo Martinelli; l’altro di 180mila, parzialmente bilanciato dall’entrata della Fondazione Cariplo, per le sistemazione della facciata del palazzo municipale. Per quanto concerne il settore delle opere pubbliche siamo in debito soltanto della nuova scuola elementare di Vicomoscano. Avremmo voluto creare una struttura nuova ma non sono stati intercettati fondi da nessuna parte. Così, grazie all’associazione sportiva di Vicomoscano e ad alcune economie, principalmente grazie alla partecipazione a bandi, abbiamo almeno potuto effettuare lavori di manutenzione alla scuola della frazione, sistemando in particolare anche i bagni della materna, che saranno ultimati a giugno. Questa è l’unica pecca che possiamo rimproverarci: bene, invece, per quanto concerne il comparto scolastico, i lavori del fotovoltaico alle scuole elementari di Casalmaggiore, grazie al finanziamento del bando Gal”.
Da segnalare che nel 2012 il personale dipendente del comune è sceso da 120 a 115 unità. “Scelta resa obbligatoria da linee guida nazionali. Noi, essendo comune virtuoso, abbiamo potuto abbassare il rapporto di 1 a 5 (un’assunzione ogni 5 pensionamenti o allocazioni) fino ad arrivare a 1 a 3. Tuttavia, non è diminuita la spesa, perché è aumentato il costo del lavoro”.
Poi, tirando le somme, ci sono quei 3mila euro scarsi di avanzo. “Un buon bilancio deve sempre mirare ad avvicinarsi al pareggio. Se troppi soldi rimangono in cassa, si è fatto poco; se si va in rosso, beh, è evidente che si è speso senza criterio. Tengo a precisare che nel 2012 l’incognita più forte era l’Imu, che ci ha costretti a fare valutazioni con gli occhi bendati. Abbiamo bilanciato i conti con la previsione e la previdenza. Il 27 dicembre 2011 abbiamo presentato un preventivo con l’Ici; pochi mesi dopo siamo passati all’Imu: abbiamo calcolato più o meno la stessa cifra di introiti, per evitare di rimandare altri impegni e “cassare” altre voci”.
Le entrate principali del comune si confermano di due tipi: tributarie, anche grazie all’Imu, e legate al fondo sperimentale in arrivo da Roma. “Che però sta sempre più scemando” lancia l’allarme Visioli “. Da 2 milioni e 900mila euro nel 2010, siamo ora passati a poco più di 500mila euro”.
Giovanni Gardani
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