Battaglia delle band:
l’Avis ringiovanisce
a suon di rock
Nella foto, la premiazione del gruppo vincitore della terza edizione della Battaglia delle band
Otto gruppi musicali si sono avvicendati sul palco allestito presso la sede Avis di Casalmaggiore per la terza edizione della “Battaglia delle band” organizzata dal Gruppo Giovani avisino nella serata di sabato. Tra il pubblico, molti giovani ma anche famiglie e qualche pensionato che ha dimostrato di apprezzare i concerti dei giovani complessi.
La “battaglia” a suon di note è iniziata intorno alle ore 21, quando sono saliti sul palco i Chrome To Noise (di Casalmaggiore). Dopo di loro, Xperia (di Cremona), Niente di Personale (di Casalmaggiore), Flame (di Cremona), Freezing Time (di Casalmaggiore), The Becks in Padova (un mix fra Breda Cisoni e Casalmaggiore), Asma (di Fidenza, vincitori della seconda edizione), Cooked Pears (di Casalmaggiore, vincitori della prima edizione).
Ogni band ha suonato tre brani: uno “tranquillo” (a detta degli organizzatori), uno più rock ed uno inedito. Nella maggior parte dei casi, sono state suonate tre canzoni autoprodotte.
La “battaglia” è proseguita fino a mezzanotte e mezza circa, quando la giuria ha decretato il gruppo musicale vincitore e i premi singoli, di fronte ad oltre un centinaio di persone, tra fans e curiosi.
La terza edizione della Battaglia delle band organizzata dal Gruppo Giovani dell’Avis di Casalmaggiore ha registrato il trionfo degli Xperia. Premiati anche Simone Cassi degli Asma come miglior cantante, Luca Bernardi di Freezing Time e Niente di personale come miglior tastierista, Marco Goi dei Niente di Personale come miglior bassista, Tommaso Frassanito dei Niente di Personale come miglior batterista, e il duo Andrea Mantovani – Nicola Montali dei Cooked Pears come migliori chitarristi (secondo la giuria: “avevano un ottimo arrangiamento, sembravano una chitarra sola”).
Gran cerimoniere, la presidente del Gruppo Giovani avisino, Dalila Pasquali. Presente alla serata anche la presidente dell’Avis di Casalmaggiore Fernanda Somenzi. Tutti soddisfatti per la riuscita di una rassegna musicale che ha coinvolto una ventina di volontari nell’organizzazione e nella realizzazione dell’evento.
Simone Arrighi
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