Politica

Penazzi al vetriolo
risponde a Ferreri:
“Ma sa cosa dice?”

Il sindaco Giorgio Penazzi risponde al consigliere dell’Udc Domenico Ferreri con accuse altrettanto pesanti: un vero e proprio botta e risposta di fuoco che torna ad infiammare la situazione politica viadanese. Stavolta il primo cittadino non usa certo toni leggeri, anzi evidenzia quelle che, a suo dire, sono state tutte le mancanze di Ferreri e il suo modo miope di far politica.

“Ferreri mi accusa di essere un despota e di considerarlo un buon a nulla utile solo ad alzare la mano per votare” inizia così il comunicato, che poi impenna “. A queste accuse rispondo che, da chi è stato espulso dal suo partito, da chi ha votato sistematicamente contro le proposte che la maggioranza consiliare proponeva, da chi ha votato contro il bilancio consuntivo 2012 e da chi è uscito dall’aula per il bilancio preventivo 2013, non accetto assolutamente lezioni di comportamenti politici .

Chi si comporta come lui è  persona politicamente miope ed incapace di tessere utili e costruttivi rapporti politici, abile solo d’atteggiarsi a demolitore accusando, gratuitamente, di despotismo coloro che agiscono assumendosi  le responsabilità amministrative .

Ferreri è contro tutto e contro tutti; non propone nulla e non fa nulla tanto che i suoi compagni di partito che hanno ben capito di che panni va vestito l’hanno brutalmente espulso. Ma  Ferreri questo non lo ha accettato ostinandosi a negare la realtà tanto da autonominarsi “capogruppo” dello stesso partito Udc, che lo ha espulso, creando così un precedente politico che non si è mai riscontrato in Italia. Insomma un primato invidiabile”.

Da lì Penazzi va avanti elencando tutte le mancanze, secondo il suo modo di vedere, dello stesso Ferreri. “Ferreri osteggia le scelte fatte dalla giunta perché odia chi agisce, chi amministra, chi si assume la responsabilità  degli atti di gestione finalizzati alla risoluzione dei problemi amministrativi di Viadana. Ferreri aveva proposto di  concedere in affitto i locali della ex Galleria Bedoli ad una agenzia Immobilare per poi invece sostenere in consiglio che tale spazio avrebbe dovuto ospitare attività culturali.  Egli ha cercato di contrastare, con ogni mezzo, la realizzazione dell’Ufficio delle Relazioni con il pubblico (URP) che potrebbe risolvere una volta per tutte, i problemi d’accesso ai disabili, fra l’altro evidenziati da più giornalisti, offrendo altresì anche valide soluzioni amministrative ampiamente sperimentate anche da comuni a noi vicini.

Ferreri è contro il mantenimento dei servizi a Viadana; ha osteggiato le scelte dell’amministrazione per mantenere i vigili del fuoco, il giudice di pace, la riorganizzazione della biblioteca, senza proporre alcunché in alternativa. Ha chiesto in conferenza dei capigruppo di finanziare l’asfaltatura delle strade con alienazioni, dimostrando la totale non conoscenza del funzionamento aministrativo di una pubblica amministrazione.

Ferreri non ha accettato la nomina dei nuovi amministratori della Fondazione Ponchiroli, tutti caratterizzati da altissima professionalità e competenza  che mi hanno promesso una drastica virata nella gestione della stessa e il loro fermo impegno a non presentare più bilanci in perdita”.

Infine l’ultimo attacco, sul bilancio. “Ferreri sostiene che non siano stati effettuati tagli alle spese comunali; queste  erronee affermazioni mi convincono ancora una volta che egli non abbia mai letto e mai affrontato il problema dei nostri bilanci. Egli non sa che, solo nell’ultimo esercizio, lo Stato ha tagliato le entrate comunali da trasferimenti di circa € 973.000 e che, di conseguenza, sono state tagliate le spese comunali! Ma Ferreri sa che cosa dice? Ferreri deve smetterla di fare i capricci; egli, più che contestare e criticare, dovrebbe impegnarsi a svolgere il suo importante ruolo politico con maggior slancio ed impegno per poter così risolvere i problemi di Viadana”.

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