Politica

Viadana, Portanuova:
“Il Teatro Matteotti
non delude le aspettative”

Nella foto, Simonetta Gialdi e una fase concitata del Consiglio di mercoledì

“Il Teatro Matteotti del Sindaco non delude le aspettative”. Non si fa attendere il commento della Lista Civica Portanuova alle vicende del consiglio comunale di mercoledì a Viadana, impantanatosi sulla variante Zanichelli, “che nessuno voleva votare”, “inserita a forza a dimostrazione di una politica muscolare che sta facendo solo danni alla città”.

“Portanuova chiede dal 5 luglio ragguagli tecnici che non arrivano salvo poi avere conferma che la risposta c’è stata ma è rimasta oggetto di disquisizione tra Sindaco e gruppo PD negando, ancora una volta, diritti ai consiglieri comunali e affossando definitivamente le promesse di trasparenza fatte in campagna elettorale”: attaccano il portavoce Stefano Rocchi ed il capogruppo Simonetta Gialdi.

“Il Sindaco legge una relazione preparata dai propri tecnici ammettendo candidamente che i limiti imposti da leggi e regolamenti sono stati disattesi, cercando poi di sminuirne la gravità dimenticandosi di essere il Primo Cittadino ovvero il primo garante di una legalità che non può ammettere deroghe per nessuno e nemmeno per poche percentuali e con precisi obblighi istituzionali, nonché di senso civico, di avviare immediate procedure di verifica di eventuali irregolarità”.

Dal sindaco a quelli che dovrebbero sostenerlo: “Il capogruppo PD sventola l’ultimo accordo politico sottoscritto col Sindaco che impegnava ad una maggiore collaborazione e ad una ripresa del coinvolgimento nelle decisioni amministrative e che, a pochi giorni dalla firma, risulterebbe già carta straccia”.

Infine, “il colpo di grazia da parte del capogruppo della Lista Penazzi che avvalla i dubbi del gruppo PD e si accoda nel fuoriuscire dall’aula per non votare la variante”.

La seduta viene quindi sospesa cercando poi, su richiesta dei singoli consiglieri regolamento alla mano, di riprendere i lavori per approvare almeno il nuovo regolamento per gli asili nido: tentativo andato vuoto per l’ennesimo abbandono dell’aula, stavolta del sindaco.

“Viadana non può più reggere una situazione di stallo simile e, se non la politica, almeno il buon senso individuale deve mettere fine a questa agonia chiudendo subito il teatro dei politici improvvisati per poter riaprire le porte di una vera aula consiliare dove la politica seria affronta i veri problemi della città e delle frazioni”.

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