Il sangue di Giovanni
Paolo II nel territorio
Oglio Po a ottobre

Nei giorni 18, 19 e 20 ottobre 2013 (ma in realtà già dalla sera del 17 ottobre) giungerà nel nostro territorio da Roma, dove è custodita e venerata, l’insigne Reliquia del Beato Giovanni Paolo II, amato e indimenticato Pontefice dal 1978 fino alla morte sopraggiunta nell’aprile del 2005.
La reliquia, custodita dal cappellano del Policlinico Gemelli di Roma Telesforo Kowalsky, consiste per la precisione in alcune gocce del sangue del Papa, raccolte dopo l’attentato al Pontefice di piazza San Pietro per mano di Alì Agca il 13 maggio del 1981. La reliquia sarà esposta senza dubbio nel territorio casalasco-viadanese, ma con buone probabilità transiterà anche dal Duomo di Cremona e da Rivalta sul Mincio, nel mantovano.
“Questo evento di fede e di devozione profonda” recita il comunicato di don Paolo Tonghini, tra i principali artefici dell’iniziativa “vuole essere un’ulteriore tappa, già annunciata nella Conferenza Stampa del 11 Febbraio 2013, nel cammino di questo straordinario Anno della Fede indetto dal Papa Benedetto XVI quando era al Soglio Pontificio. Saranno giorni di Grazia particolare per il nostro territorio casalasco e viadanese e per l’intera nostra Comunità Diocesana, dopo aver vissuto un momento intenso e particolarmente significato con la venerazione della Sacra Reliquia di San Camillo de Lellis, patrono degli ospedali, dei medici e degli operatori sanitari, nel maggio scorso”.
Non si conosce ancora l’itinerario esatto della reliquia di Giovanni Paolo II (nonostante le anticipazioni ufficiose poc’anzi presentate), che sarà reso noto nei prossimi giorni con orari, luoghi e itinerari. “Sarà occasione propizia” spiega don Paolo nel comunicato “di rinnovare la nostra fede e il nostro impegno per la Nuova Evangelizzazione, tanto cara a Giovanni Paolo II e all’intera Chiesa, come spesso sottolinea l’attuale Pontefice Francesco. Vogliamo affidare a Maria Santissima, a cui era molto legato in vita il Santo Padre Giovanni Paolo II, il cammino di preparazione di questi due mesi che ci separano dal grande evento, che desideriamo e auspichiamo, ma ne siamo certi, vista la grande popolarità e la enorme stima del Beato ormai prossimo alla Sua Canonizzazione, sia un momento molto sentito e partecipato da tutti e particolarmente dai giovani, a Lui molto legati”.
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