New Tabor, pronti
i poliambulatori nelle
favelas brasiliane
Nella foto, favelas brasiliane ed uno degli ambulatori realizzati da New Tabor
E’ partita venerdì scorso, ma raggiungerà l’apice lunedì mattina (ragionando col fuso orario italiano) la missione di don Paolo Tonghini, parroco in solido delle frazioni viadanesi di Casaletto, Buzzoletto e Salina, originario di Piadena, con l’associazione New Tabor.
Don Paolo, che in passato ha spesso portato aiuto concreto in Brasile, nella zona delle favelas, e in Africa (l’ultima missione è stata in Congo nella primavera scorsa), è partito assieme a cinque medici e operatori volontari dell’ospedale Oglio Po di Vicomoscano ed è giunto nella zona a Nord Est del Brasile, in particolare a Barra do Corda, stato di Maranhao.
La missione durerà fino al 13 novembre, ma in particolare lunedì verrà inaugurata un’opera molto importante: si tratta di alcuni poliambulatori che costituiscono la parte medica del Centro Missionario di Barra do Corda, dove diversi mesi fa New Tabor aveva dato il via ai lavori. “Li abbiamo completati in poco tempo” spiega don Paolo “grazie alla Provvidenza del Signore: si tratta di un aiuto fondamentale che si concretizza in una zona del mondo poverissima. Il nostro Centro Missionario è ora decisamente più ricco”.
Un giorno importante per la comunità brasiliana, segnata dunque da un forte accento casalasco. E le missioni di don Paolo Tonghini, principale artefice nemmeno due settimane fa dell’arrivo della reliquia ex sanguine di Giovanni Paolo II nella zona Oglio Po e a Cremona, non terminano certo qui. Tramite Facebook don Paolo ha chiesto a tutti gli amici di seguire la missione da lontano con preghiera, amicizia e affetto fraterno.
Giovanni Gardani
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