Viadana, investito
in bici ma se la cava
con un grande spavento

Nella foto la bici dell’uomo investito, ancora in buone condizioni, nel cortile della polizia locale
E’ andata bene a un uomo pakistano sulla cinquantina, che a Viadana, in via Battisti, poco distante dalla rotonda Famila in zona Gerbolina, è stato toccato da un camion di passaggio. Il fatto è accaduto attorno alle 17.30 di lunedì, quando l’oscurità con la nuova ora solare aveva già creato condizioni di scarsa visibilità.
L’uomo, le cui generalità non sono ancora state confermate dato che lo stesso era sprovvisto di documenti al momento del sinistro (il riconoscimento degli agenti della polizia locale ha però ricondotto l’identità del pakistano a S. M., classe 1964 di Viadana), è stato appena toccato da un camion e non investito, anche se inizialmente l’ambulanza è intervenuta indicando un codice rosso, ossia ferite molto gravi.
In realtà la situazione è parsa subito non particolarmente pesante: l’uomo infatti è caduto a terra, ma è sempre rimasto cosciente e ha parlato a lungo con la polizia locale e i sanitari per spiegare la dinamica, assieme al camionista che non ha potuto evitare l’impatto. Va infatti detto che l’uomo investito non indossava la pettorina catarifrangente che, a una certa ora e in condizioni di scarsa visibilità, il codice della strada impone come obbligo per ciclisti e pedoni. Tutto comunque si è concluso per il meglio e S. M. è stato trasportato all’ospedale Oglio Po solo per accertamenti, in codice verde. La bicicletta dell’investito, tra l’altro, è stata prelevata dalla polizia locale di Viadana ed era in buone condizioni, a conferma del fatto che l’impatto è stato lieve.
Giovanni Gardani
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