Cronaca

Scaldano la casa
con un braciere: intossicate
da monossido di carbonio

Hanno rischiato grosso due donne di origine marocchina, madre e figlia, nella notte tra martedì e mercoledì a Viadana: intorno alle ore 2, infatti, è stato richiesto presso la loro abitazione l’intervento dell’aliquota radiomobile dei carabinieri di Viadana.

Questi hanno trovato H. D., 42 enne separata, disoccupata e regolare sul territorio italiano e N.Q.E., 18 anni, studentessa e figlia della donna in condizioni di salute preoccupanti: le due avevano infatti subito un’intossicazione da monossido di carbonio, causata da un braciere acceso per riscaldare le stanze. Le donne sono state trasportate presso l’ospedale civile di Fidenza per trattamento iperbarico, con prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Viadana per mettere in sicurezza l’abitazione. Dopo alcune indagini i carabinieri hanno scoperto che nella casa delle due donne erano stati chiusi i contatori dell’acqua perché le due erano morose: ecco perché i termosifoni non potevano entrare in funzione.

Le due donne si sono arrangiati come hanno potuto, ma hanno rischiato di pagare con la vita il loro maldestro tentativo.

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