Politica

“Il sì alla Cittadella
in cambio della testa del
sindaco”. Ed è bufera

Nella foto, il sindaco di Viadana Giorgio Penazzi

VIADANA – Un patto clamoroso rompe l’atmosfera di serenità di questi giorni natalizi a Viadana. Qualcuno, che naviga attorno agli ambienti politici locali, avrebbe offerto la testa del Sindaco in cambio del sì da parte del Pd dissidente a favore della Cittadella della salute, così come affermato nel comunicato da Silvio Perteghella. In pratica un minuto dopo l’approvazione del progetto contestato Giorgio Penazzi avrebbe potuto rassegnare le sue dimissioni. Un’ipotesi ovviamente respinta dal primo cittadino che non scenderebbe mai a simili patteggiamenti.

“Cittadella si, cittadella no” è dunque un progetto che si arricchisce di nuovi colpi di scena e che sta portando l’Amministrazione comunale viadanese sull’orlo di una crisi irreversibile, per la contestazione portata avanti da un nutrito gruppo di democratici di sinistra che pure fanno parte dalla maggioranza. Di questa specie di “tradimento in famiglia “stanno pagando le conseguenze i cittadini di Viadana, vittime principali di una paralisi amministrativa che sta bloccando non solo la “Cittadella della salute” ma tutti gli altri investimenti contenuti nell’agenda della Giunta. Il Pd locale non perde giorno per sottolineare le ragioni che lo ha spinto ad assumere tale posizione. Dopo il capogruppo Pd Paolo Zanazzi è stata la volta del consiliere Silvio Perteghella a ripetere i medesimi concetti arricchendoli di nuovi particolari. Partendo dalla posizione di Penazzi, sindaco in contrasto con quella di socio del San Nicola, la cooperativa di medici che si inserirebbe nella nuova struttura. Poi la perplessità su come il Comune possa mantenere contatti con una delle società a capo del progetto “Cittadella della Salute” che ha un contenzioso di 39 mila euro per tributi non ancora versati nelle casse comunali. Si torna a chiedere ancora di non procedere alla vendita di una Farmacia che assicura ogni anno guadagni rilevantissimi. Lanciando una critica anche al parcheggio a pagamento che garantirebbe redditività per gli anni futuri alla società realizzatrice. Da verificare anche (sempre secondo il Pd 2 cioè Cicognara Cogozzo) i costi reali per le casse comunali fissati in 245 mila euro a fronte di servizi sanitari tutti privati. Infine i rappresentanti del Pd spiegano di aver abbandonato l’aula nell’ultimo consiglio Comunale perchè un voto favorevole sarebbe stato poco corretto per le ragioni di interesse pubblico menzionate e un voto contrario si sarebbe potuto prestare a innumerevoli strumentalizzazioni. E infine, da ultimo, appunto la sorprendente rivelazione riguardo la testa del Sindaco offerta in cambio del sì alla Cittadella. Una rivelazione che aprirà certamente nuove discussioni sul tema già rovente.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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