Sport

“L’Eridano Adventure
si farà”: la piena cambia
lievemente il percorso

Nella foto il road book di Eridano

CASALMAGGIORE – L’Eridano Adventure si farà, in qualsiasi caso. E’ questa la rassicurazione che arriva da Andrea Visioli, organizzatore dell’evento sportivo (8-9 febbraio a Casalmaggiore) che vedrà anche la partecipazione di Marco Olmo, campione del mondo dell’ultra-trail che continua a correre nonostante l’età non più verde (ha 65 anni).

“Nel caso in cui la pioggia dovesse continuare e il Po dovesse alzarsi ancora” rassicura Visioli “avremmo comunque pronto un piano C che porterebbe a cambiare leggermente il percorso. Ad ogni modo per il weekend è previsto bel tempo mentre il Po dovrebbe piano piano calare”. Sul sito della Eridano Adventure è stato pubblicato il Road Book, che presenta le varie tappe e anche i cambiamenti di percorso rispetto all’idea originaria. Quasi certamente la 20 chilometri sarà ridotta a 17,5 chilometri, mentre la 9 chilometri scenderà a 8. “Faremo correre i partecipanti sugli arginetti in erba e lungo la via degli Olmi, per avere un paesaggio suggestivo di contorno, ma al contempo massima sicurezza. Non potremo arrivare, per ovvi motivi, all’Isola di Santa Maria, ma percorreremo tutto l’argine evitando le zone più fangose”.

Nella sfortuna del maltempo, secondo Visioli, ecco la fortuna. “Correre col Po più alto del solito sarà molto suggestivo, perché molti dei partecipanti non hanno mai visto il Grande Fiume e trovarselo di fianco oltre l’altezza naturale sarà uno spettacolo. Tutto però si svolgerà in sicurezza, ripeto, grazie al servizio dei volontari e delle tre protezioni civili di Casalmaggiore, Martignana e Colorno. Ho visto grande collaborazione in questi giorni proprio tra questi gruppi”.

Si punta quota 300 iscrizioni, al momento sono 120 i pre-iscritti: per la Maratonina di Santa Lucia erano 48 e poi si presentarono in oltre 800, dunque il dato parziale non deve affatto scoraggiare. Intanto una curiosità arriva dagli sponsor: tra tanti ci sarà anche il salumificio Santini di Torre dè Picenardi, che ha conosciuto l’evento in modo davvero singolare. “Abbiamo chiesto la disponibilità per fare transitare la carovana di atleti” racconta Visioli “anche dalla cascina di Martignana che è sul percorso e che è proprio di proprietà di Santini. Questi non solo ha detto di sì con entusiasmo, ma si è anche offerto di sponsorizzare, offrendo cesti di prodotti tipici per i premiati”.

Questo per ragioni di completezza il comunicato degli organizzatori dell’Eridano Adventure. “Dopo aver condotto una ricerca sui livelli idrometrici e sulla portata del fiume Po negli ultimi 50 anni (!!!) che annotavano il mese di Febbraio sempre in magra, si prende atto che le quattro piene consecutive dal 27 dicembre 2013 ad oggi sono un fenomeno totalmente nuovo mai registrato in precedenza. Si provvede pertanto alla pubblicazione del tracciato definitivo (corredata dalla cartina, ndr), disegnando con tratte azzurre tratteggiate le zone di esondazione del Fiume, e la conseguente impossibilità all’oggi di attraversare i guadi per raggiungere l’isola di Santa Maria e la spiaggia inesistente. La gara corta competitiva (e non competitiva) risulta pertanto di 8km; la gara competitiva è stata portata a 17,5km.

Si consigliano scarpe con buon grip per la seconda parte di gara della 20km che prevede tratti un po’ fangosi ma niente di impossibile anche se diluviasse: il fondo è comunque in materiale consolidato e pertanto compatto, la scivolosità è data dal limo depositato dalle due grandi piene dei giorni scorsi. Si consiglia la strategia di corsa sui tratti erbati ove possibile, più drenanti. Per quanto riguarda la corsa sugli arginetti non esiste alcuna difficoltà in quanto il fondo erboso risulta particolarmente drenante: la 8km competitiva potrebbe essere corsa con scarpe da strada”.

Seguono poi indicazioni pratiche. “Nella risalita sull’arginetto/terrapieno del Ponte sul Po (tra il 4° e 5°km) è stata posizionata una corda con nodi usando i tronchi degli alberi più robusti per facilitare a tutti la risalita. Poco dopo il 6°km durante l’attraversamento del Parco della Canottieri Eridanea (zona piscine) è funzionante una fontanella potabile che verrà segnalata. Poco dopo il 12°km in cima all’arginetto comprensoriale, ove inizia il ritorno verso il centro abitato, vi sarà un ristoro presidiato con acqua, integratori idrosalini Agisko e tè.

Presso il 16°km l’area è interessata a riprese aeree da parte di un Drone esacottero telecomandato estremamente sicuro. Nella stessa zona gli atleti affronteranno una risalita “decisa” sull’argine maestro per poi ridiscendere subito dalla parte opposta, passare ai piedi della Pieve del XI°sec di Santa Maria dell’Argine, baluardo storico alle piene del Po; gli atleti proseguiranno sul tratto erbato ai piedi dell’argine sino all’arrivo.

Il fascino della Gara sarà ulteriormente garantito dal livello delle acque eccezionale per la Stagione, portandovi a correre al livello più basso che si possa dimostrare con l’acqua che lambisce i ponticelli ed i sentieri del lungo Po. La zona tra il km8 ed il km12 risulta quasi a livello del Fiume che raccoglie questo mese di piogge di tutta l’alta Italia e dell’Appennino”.

L’Eridano Adventure, insomma, è salva e l’evento clou precedente la corsa è fissato per sabato alle ore 17.30: “Marco Olmo – Istruzioni per l’uso”. E’ questo il titolo dell’incontro con uno dei runner più famosi del mondo, che a Casalmaggiore prima presenterà il suo ultimo libro e poi correrà la 20 chilometri. Pardon, la 17 e mezzo…

Giovanni Gardani

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