Cronaca

Drizzona, si sveglia
e fa fuggire i ladri. Ma
il colpo riesce a Piadena

DRIZZONA/PIADENA – Un colpo mancato e uno andato a segno, il primo nella notte il secondo in pieno giorno: è ancora allarme furti, dopo le tante azioni criminose dei giorni scorsi, tra Drizzona e Piadena.

Nel primo caso il colpo è stato tentato nella notte tra giovedì e venerdì, a Drizzona in un’abitazione sita in via Libertà. Vittima P. B., che è riuscito a mettere in fuga i ladri: “Ho sentito dei rumori alla serratura” spiega l’uomo “e con mia moglie ci siamo subito svegliati. Siamo corsi verso la porta ed evidentemente i ladri hanno fiutato il pericolo e sono scappati via. Erano le 4.10, ho controllato subito l’orologio, poi mi sono precipitato alla finestra e ho visto una Bmw nera, berlina però e non station wagon come quella segnalata in passato da altri cittadini vittime di furti”.

L’orario delle 4.10 non è casuale. “Lunedì notte, alla stessa identica ora, è scattato l’allarme a infrarossi su una porta secondaria: fino a ieri pensavo si trattasse di un guasto all’impianto, ora però devo ricredermi o comunque è lecito avere qualche cattivo pensiero in più. L’allarme della porta principale, presa di mira questa notte, sarebbe invece scattato qualora fosse stata aperta, ma ci siamo svegliati in tempo”. Venerdì mattina la conferma: davanti alla porta di casa sono stati trovati pezzi di serratura che era stata quasi completamente smontata pezzo per pezzo dai ladri. Importante per le indagini, ovviamente, l’indicazione della Bmw berlina che l’uomo, assieme alla moglie, è riuscito a vedere dalla finestra, purtroppo senza riuscire a scorgerne la targa.

Meglio è invece andata ai ladri venerdì mattina, attorno alle 10.30, presso un’abitazione di via Orlandi, di fianco alla Coop, a Piadena. Ad essere colpito R. O., noto in paese per la sua attività di karateka con la palestra Goju Ryu. Annotazione non di poco conto, perché in questo caso, stando alle prime testimonianze e in attesa di una conferma ufficiale da parte dei carabinieri di Torre dè Picenardi intervenuti sul posto, a sparire sarebbe stato denaro in contanti: difficile quantificare la somma, ma pare che quei soldi fossero stati consegnati al maestro di karate soltanto la sera prima come quota di iscrizione per la stagione agonistica in corso.

Giovanni Gardani

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