Gussola, consiglio
caldo: scintille su
tasse e interrogazioni

Nella foto, il municipio di Gussola
GUSSOLA – L’amministrazione del gruppo legato a Stefano Belli Franzini è appena cominciata e già la battaglia col gruppo dell’ex sindaco Marino Chiesa si rivela accesissima: alla faccia del fair play e dell’unione d’intenti auspicata dallo stesso Chiesa prima della campagna elettorale. Nel consiglio comunale di giovedì sera s’è parlato di tasse, di Iuc, Imu e Tasi, come era lecito attendersi, ma soprattutto sono state discusse una mozione e ben sei interrogazioni della minoranza. Troppe secondo Belli Franzini. “Ne faremo di più, perché è il nostro modo per rendere adotta la cittadinanza” ha replicato Chiesa. Numeri da record per una seduta fiume: e se sulla Tari, fatto quasi storico, maggioranza e minoranza avevano già votato un mese fa a favore all’unanimità, su Imu e Tasi la minoranza ha votato contro, “perché” per dirla con Chiesa “la maggioranza ha promesso cambiamenti ma ha mantenuto il nostro impianto”. Che significa Tasi al 2,20 per mille (il massimo dell’aliquota era del 2,50) e Imu all’8,9. Tasse e bilancio di previsione 2014 sono passate con i voti favorevoli della maggioranza, non della minoranza, che ha appunto contestato il fatto che “dopo tante parole contrarie nei cinque anni passati, nei fatti anche il gruppo di Belli Franzini s’è accorto di quanto sia difficile mantenere gli equilibri di bilancio. Di fatto c’è stata poca discussione” ha chiarito Chiesa “perché poco c’era da discutere: sono scelte quasi obbligate, per loro come lo erano per noi”.
Interessanti e soprattutto varie le interrogazioni: prima però la mozione sul PalaGhidetti, che chiedeva di non far pagare l’utilizzo della palestra per i settori giovanili e di lasciare ai club l’autogestione delle ore “buche” come già accaduto in passato, pur trovando in parte d’accordo la maggioranza, è stata respinta. La giunta intende infatti coinvolgere anche società da fuori Gussola e noleggiare l’impianto nelle ore libere anche tramite internet con la pubblicazione dell’orario già fissato per la palestra. “Per il resto” ha spiegato Belli Franzini “non c’è bisogno di votare una mozione su un fatto ormai assodato, con le società che già da anni sanno come gestirsi e si trovano in accordo. E anche sulla conferma dell’orario (chiesto in uno dei punti della mozione, ndr) non riteniamo necessario andare al voto. Confermiamo comunque che non saranno previste tariffe per i settori giovanili”. Chiesa ha poi lamentato la mancata partecipazione di Gussola, assieme a Torricella del Pizzo e Scandolara Ravara, al bando sulla sicurezza che ha in Casalmaggiore il comune capofila e coinvolge un’ampia fetta del Casalasco: decisione presa, secondo Belli Franzini, per la mancanza di tempi tecnici di verifica e per la scarsa garanzia di integrazione con le attrezzature già presenti. “Sarebbe servito” ha replicato Belli Franzini “anche conoscere la copertura del WiFi per poter investire in questo progetto, ma avremmo dovuto aderire a scatola chiusa, senza test sul campo. Diciamo che alla decisione hanno contribuito fattori tecnici ed economici”.
Tema delicato anche quello dei lavori pubblici: “Perché non investire i 70mila euro avanzati dal patto di Stabilità per asfaltare le strade e risolvere la situazione di via Fiume-via Mazzini, spesso allagate?” ha chiesto Chiesa. Belli Franzini ha risposto che quei soldi serviranno per sistemare la scuola primaria, intervento urgente, anche se Chiesa ha ribattuto che forse era meglio appellarsi al decreto sbloccacantieri di Renzi. “Con questi 70mila euro rifaremo serramenti, riscaldamento e tinteggiatura interna del primo piano della scuola” ha spiegato il sindaco “. Con i 113mila che dovrebbero arrivare dal decreto di Renzi potremo completare l’opera”. Discrepanza di vedute è poi sopraggiunta anche sull’asfaltatura. Secondo Chiesa “un intervento da 15mila euro avrebbe potuto risolvere diversi problemi”. “Non siamo qui per fare rattoppi” ha replicato Belli Franzini “quando interverremmo, e lo faremo, sarà per una sistemazione definitiva”. Ultimo punto: durante la Fiera di San Lorenzo al via a Gussola, alcuni giovani del comune avrebbe dovuto organizzare una sagra, prendendo parte all’attività della cucina. Un progetto, il Progetto Locale Giovani, per il quale sarebbe anche arrivato un finanziamento dal Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali, di circa 500 euro. “Ma il comune l’ha lasciato cadere nel nulla, senza comunicare nulla per un mese e mezzo (la notizia era giunta infatti l’11 giugno, ndr) anche se grazie all’allora assessore Mara Viola eravamo stati in grado di creare un bel movimento, legato alla sagra dal marubèn” ha attaccato Chiesa. “Non è vero, i soldi sono arrivati e sono stati accantonati per un progetto futuro” ha ribattuto Belli Franzini. Piccola postilla: Chiesa ha anche replicato al consigliere Amilcare Boni che aveva accusato il gruppo di minoranza di “voler sempre dire la sua”. “E’ il nostro modo di fare, e in democrazia credo sia normale poter esprimere il proprio parere” ha chiosato Chiesa.
Giovanni Gardani
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