Ebola, timori per padre
Bongiovanni e padre Brioni
Don Merisi, salta il viaggio?
Nella foto, padre Vittorio Bongiovanni nel villaggio di Makeni dove ha operato fino a pochi mesi fa
COMMESSAGGIO/BOZZOLO – “Ho già comprato il biglietto aereo, ma se dovessero chiudere le frontiere è chiaro che non potrei più partire” spiega don Emilio Merisi, parroco di Commessaggio, in procinto di recarsi in Sierra Leone. Si stanno diffondendo sempre i più i timori per il terribile virus Ebola, la malattia che sta progredendo in alcuni Paesi africani portando in molti casi anche alla morte. “Credo che sia più diffusa in Nuova Guinea” rassicura don Merisi “ma ad ogni modo basta fare attenzione e osservare scrupolosamente le norme igieniche per non correre rischi di contagio”.
La partenza di don Emilio è fissata per il 17 settembre con rientro il 2 ottobre. Non si porterà nessun parrocchiano avendo programmato il viaggio da solo con l’obiettivo di recapitare le generose offerte raccolte nei mesi scorsi da consegnare a Padre Luigi Brioni e Padre Vittorio Bongiovanni. Entrambi i missionari, originari di Bozzolo e Rivarolo del Re, sono stati recentemente spostati dalla Diocesi locale e trasferiti da Makeni in due diverse parrocchie. Quindi hanno bisogno di nuove energie finanziarie sia per la chiesa che per la popolazione all’interno per la quale hanno iniziato la nuova attività pastorale. “Oltre ai tradizionali doni natalizi” spiega don Merisi “ora la generosità dei parrocchiani ha permesso di reperire altre risorse che adesso ho il compito di portare ai due valorosi missionari impegnati da anni nella lodevole iniziativa di diffondere la dottrina cristiana tra quelle popolazioni lontane”.
Padre Bongiovanni e padre Brioni (quest’ultimo direttore nazionale di Radio Maria) non rivestono solo un ruolo religioso, occupandosi anche di mille altre mansioni: si comportando infatti come insegnanti, operai, infermieri e contemporanemente medici. Un lavoro durissimo, assiduo, responsabile e incessante, che offre loro la possibilità di un rientro in Italia ogni tre anni per riposarsi e sciogliere tensione e impegno. A tutto questo si aggiungono le malattie e le infezioni che periodicamente esplodono, aggiungendo ulteriori rischi e pericoli. Come nel caso di Ebola di cui un turista tedesco, rientrato dall’Africa, ha pagato nei giorni scorsi pesantemente le conseguenze.
Ma don Emilio non è intenzionato a rinunciare al viaggio, salvo che le autorità di frontiera ovviamente non decidano di cancellare gli ingressi in Sierra Leone. Troppo importante il desiderio e la volontà di portare aiuti alle missioni di padre Luigi e padre Vittorio, per i quali le offerte dei generosi parrocchiani sono necessarie come l’acqua nel deserto.
Nel mentre domenica a Bozzolo don Elio Culpo durante la Messa alla “Piccola Betania” ha letto un preoccupante messaggio spedito proprio da padre Vittorio Bongiovanni dalla Sierra Leone. In sostanza il missionario illustra, pur in estrema sintesi, la situazione sanitaria che si è venuta a creare in quella terra africana invitando i fedeli a pregare perché il virus di Ebola sta progredendo in maniera preoccupante. I timori sono quelli che stando a contatto con la gente del posto possa correre il rischio lui stesso di subire un contagio.
Rosario Pisani
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