Casalmaggiore capitale
europea del cibo
per un giorno, il 18 agosto
Nella foto l’Istituto Santa Chiara, sede dell’importante convegno
CASALMAGGIORE – Un territorio d’eccellenza, anche alimentare. Per questo motivo Casalmaggiore è stato scelto come sede, per la precisione in Santa Chiara, di un importante incontro sulla sicurezza dei prodotti alimentari. Una decisione legata anche alla presenza proprio a Casalmaggiore del funzionario di Efsa a Parma e del Ministero della Salute Giancarlo Belluzzi e, in territorio casalasco, di industrie importanti di trasformazione della materia prima in prodotti alimentari.
Una delegazione di ospiti stranieri provenienti da Polonia, Lituania e Russia sarà dunque presente in città dal 14 al 19 agosto: si tratta, come è stato ufficializzato dagli uffici comunali di piazza Garibaldi, di ispettori del settore della Sicurezza Alimentare e di imprenditori stranieri, provenienti dall’est Europa che lunedì 18 agosto parteciperanno ad una serie di incontri in Santa Chiara. Il tema? Controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare dei nostri prodotti, in uno scambio di vedute con i sanitari dell’Asl e con un ricercatore dell’Università di Parma.
La comitiva, composta da tre polacchi e quattro lituani, è guidata dal professor Kazimieras Lukauskas, responsabile dell’ufficio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale e Sicurezza Alimentare di Mosca ed è accompagnata dal dottor Giancarlo Belluzzi, funzionario del Ministero della Salute. Alle ore 9 si svolgerà una tavola rotonda funzionari italiani e stranieri, poi la giornata proseguirà con la visita allo stabilimento Padania Alimenti, con successivo saluto istituzionale da parte del sindaco Filippo Bongiovanni presso il palazzo comunale.
Tra gli ospiti, oltre a Lukauskas, anche il lituano Kestutis Patasius, originario di Vilnius, e capo veterinario del servizio di Stato per la Sicurezza Alimentare e la Sanità Veterinaria della regione Taurage; i signori Viktorija e Jordanas Kenstavicius, titolari dei più grandi impianti di trasformazione di prodotti ittici dell’area nord orientale d’Europa con impianti tra Lituania e Norvegia e un fatturato annuo superiore a 100 milioni di euro e una lavorazione di circa 20mila tonnellate di pesce all’anno; il dottor Emilian Kudyba dalla Polonia, vicepresidente europeo degli ispettori Igienisti e responsabile del distretto veterinario di Lomza, una delle più grandi regioni zootecniche dello stato polacco; il dottor Antoni Krzysztof Gibowicz dalla Polonia, responsabile del controllo qualità e sicurezza alimentare della ditta Sokolow, una delle più grandi nel settore della lavorazione della carne in Polonia; il dottor Adam Oldziejewski dalla Polonia, veterinario clinico, ispettore per il distretto di Lomza e direttore scientifico del centro di Formazione Continua Veterinaria. Per Casalmaggiore, dunque, un giorno da autentica capitale europea del cibo.
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