Cronaca

Terapia del dolore,
Oglio Po come base di
un metodo innovativo

Nella foto il dottor Reverberi

VICOMOSCANO (CASALMAGGIORE) – La terapia antalgica, più comunemente nota come terapia del dolore, ha nell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore un’Unità Operativa Dipartimentale capace di interventi con metodiche tra le più innovative a livello europeo. Settecento nuove visite all’anno, oltre duemila pazienti seguiti, la maggior parte dei quali con problemi alla schiena: dolori acuti o cronici di natura benigna che l’equipe del medico responsabile Claudio Reverberi cura con trattamenti chirurgici percutanei in grado di soddisfare circa l’80% dei pazienti.

Riscontri che costituiscono le basi per un progetto ad ampio respiro: “La sfida per il prossimo futuro è di creare un centro di primo livello di Terapia del Dolore che comprenda l’ospedale Maggiore di Cremona e il presidio Oglio Po”, spiega il medico di Carpi che negli ultimi vent’anni si è specializzato in materia. “Il progetto – precisa Reverberi – verte sulla realizzazione di un centro dove si possano eseguire tutte le metodiche più avanzate di chirurgia del dolore”. Casalmaggiore e Cremona capitali della terapia antalgica, dunque:  “A livello di tempistiche l’iter dovrebbe completarsi tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015. Il responsabile del centro sarà il dottor Giorgio Danelli, attuale direttore del dipartimento di area critica Anestesia Analgesia e Medicina Perioperatoria dell’ospedale Maggiore di Cremona”.

Le terapie antalgiche ad oggi offerte all’Oglio Po riguardano soprattutto la chirurgia vertebrale, comprese stabilizzazioni e protesi intradiscali. “Trattamenti palliativi, ovvero che eliminano il dolore pur non intervenendo sulla causa dello stesso”. Diverse le persone che hanno contattato la nostra redazione per “esprimere profonda gratitudine al dottor Claudio Reverberi”, si legge in una delle lettere pervenute alla nostra redazione. Parole che aggiungono “un elogio a tanta professionali tà ed umanità del personale ospedaliero, soprattutto in questo periodo dove la maggior parte di noi sottovaluta, ignora o critica aspramente l’operato dello stesso”. A comunicarcelo sono parenti di anziani affetti da dolore acuto e cronico altamente invalidante, che proprio grazie alle cure del reparto dell’Unità Operativa Dipartimentale di Terapia del Dolore dell’ospedale Oglio Po hanno “ripreso a camminare normalmente e spontaneamente senza sofferenze”.  “Una volta che sarà operativo il nuovo centro – chiosa Reverberi -, i cittadini di tutto il bacino dell’area cremonese, parmense, mantovana e reggiana potranno usufruire tra Casalmaggiore e Cremona delle migliori terapie per il trattamento del dolore acuto o cronico di natura benigna”.

Simone Arrighi

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