Viadana, la Lega
attacca il sondaggio Pd:
“Denota insicurezza”

VIADANA – A Viadana la campagna elettorale è già cominciata: ad andare all’attacco è Romano Bellini, segretario della Lega Nord di Viadana, che ribadendo in modo forte il sostegno alla candidatura a sindaco di Giovanni Cavatorta, attacca il Partito Democratico viadanese per il sondaggio sulle preferenze che nei giorni scorsi ha coinvolto a campione i cittadini chiamati alle urne la prossima primavera.
“Ci sentiamo legittimati a esprimere la nostra opinione” spiega Bellini a nome del circolo “dato che in relazione al sondaggio viene fatto anche il nome di Giovanni Cavatorta, che in realtà è l’unico che è già uscito allo scoperto, senza bisogno, nel caos viadanese, di costose indagini d’opinione o di primarie pilotate”. “Il ricorso all’uso del sondaggio, se pur legittimo” prosegue Bellini “è uno strumento per stabilire le gerarchie all’interno del Pd e un segnale che denota insicurezza dopo il naufragio della giunta di centrosinistra in carica, indecisione sulla candidatura, carenza di una linea politico amministrativa definita. Se al contrario avessero queste certezze e si sentissero forti di 13 anni di amministrazione crediamo non avrebbero bisogno di disturbare i viadanesi e la loro privacy. Non saremmo affatto stupiti che gli esponenti Pd risultassero i primi due della rilevazione con l’ex vicesindaco a ruota”.
Un attacco cui fa da contraltare, secondo Bellini, l’atteggiamento della Lega Nord. “Noi andiamo avanti sereni e spediti nella costruzione di un’alternativa credibile, con coerenza e determinazione, incuranti di questi dispendiosi metodi pseudo politici di berlusconiana memoria, con la sola forza delle idee e della chiarezza, indifferenti ai risultati che possiamo immaginare totalmente ad uso e consumo di chi ha commissionato il sondaggio”.
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