Viadana, Anzola
scioglie le riserve:
“Mi candido”

Nella foto, Dario Anzola ed il municipio di Viadana
VIADANA – “Vogliamo costruire una Viadana migliore, perché sogniamo un rinascimento del nostro paese”: con queste parole Dario Anzola si candida ufficialmente per la corsa alla carica di primo cittadino viadanese. L’ex vice sindaco nel corso del mandato amministrativo di Giorgio Penazzi ha deciso di correre per le prossime elezioni con la lista ‘Impegno e Ascolto’ perché “qui vivono i miei concittadini – spiega -, coi quali condivido il profondo desiderio di veder tornare a risplendere questo comune. E qui ambisco ad impegnarmi”. Quella di Anzola è “un’aspirazione autentica e sostanziale, come il programma che abbiamo pensato e che voglio realizzare insieme alle persone che compongono il movimento civico che appoggia il mio progetto. Persone che ho scelto per la loro esperienza e capacità di essere immediatamente operative. Entusiasmo, concretezza, serietà e freschezza di idee. Queste sono le qualità che chiedo a me stesso e a loro”. “Il nostro paese – continua Anzola -, insieme a tutte le sue frazioni e a più di 8000 altre realtà comunali, dipende dai bilanci nazionali e dalle direttive di un’Europa che ci guarda da lontano, ma l’Europa non sarebbe nulla senza le comunità locali come la nostra. Perciò Viadana deve tornare a contare, perché riguarda tutti noi”.
Anzola illustra poi le direttive programmatiche della lista “Impegno e ascolto”, partendo dalla spiegazione del nome scelto: “Due parole che vogliono sintetizzare la consapevolezza che la sordità della politica sia il primo macigno da rimuovere. Il secondo sono le vecchie idee che spingono a pensare, a promettere opere faraoniche prima di occuparsi del quotidiano, che incide sulla vita di tutti, e dove l’impegno costante può davvero fare la differenza. Partiremo dalle strade, che devono tornare a essere degne di questo nome. Dai trasporti, che sono essenziali per combattere l’isolamento. Dalle aziende, che sono il motore dell’occupazione, riunendo attorno a un tavolo i nostri imprenditori per progettare insieme un nuovo sviluppo del territorio che offra nuove opportunità. La sicurezza sarà uno dei temi portanti, perché un luogo nel quale non ci si sente sicuri non può essere chiamato casa. Inizieremo dai giovani, con interventi sulle scuole e affrontando il tema del palazzetto dello sport, un problema che va risolto da subito. Nel nostro programma ci sono notevoli interventi per le frazioni, occorre infatti rivedere la riorganizzazione dell’apparato comunale. Tutto deve convergere in un rilancio della cultura. Tutte cose essenziali e buone – conclude Anzola -, solo iniziative affrontabili e realizzabili nel tempo di un mandato. È così che vogliamo procedere. Abbiamo la volontà e la fiducia dalla nostra parte”.
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