Cronaca

Posa della prima
pietra per ‘I Filos’
di Marcaria

Nella foto, la cerimonia della simbolica posa della prima pietra

MARCARIA – Il parroco di Casatico, don Francesco Marchetti, prima della benedizione ha voluto far inserire due immaginette sacre negli interstizi delle fondamenta della futura residenza per disabili “I Filos”. La posa della prima pietra è stata in realtà un evento simbolico poiché già si vedevano venerdì mattina erette le pareti perimetrali dell’edifico. Un particolare in più nel credere che il suo completamento e l’inaugurazione possano avvenire davvero tra sette, otto mesi così come auspicato durante la presentazione al pubblico e alle autorità. E i santini di San Francesco e San Giovanni Bosco (protettore dei giovani) infilati tra i mattoni contribuiranno al veloce raggiungimento del traguardo. Del resto un mezzo miracolo è già avvenuto grazie alla concessione di un finanziamento di un milione di euro a fondo perduto concesso da Regione Lombardia e altri soldi erogati da Banca Prossima (l’unico istituto che finanzia enti no-profit) ed ulteriori istituzioni partecipanti al progetto. L’obiettivo ideato dalla Cooperativa Agorà, da sempre impegnata nell’accoglienza di persone con gravi disabilità psicofisiche comprese tra i 18 e i 65 anni è molto gravoso ma vista la tenacia e le capacità dei componenti l’associazione, non vi sono dubbi che il traguardo verrà raggiunto senza ostacoli.

Anche per il contributo del Comune di Marcaria (presente venerdì col sindaco Carlo Orlandini, il vice Carlo Alberto Malatesta e l’assessore Stefano Simonazzi, il consigliere Gabriele Anghinoni) da cui derivano cospicui vantaggi economico-fiscali in cambio dell’assunzione di mano d’opera locale. Il Comune già aveva contribuito in passato cedendo in comodato d’uso le vecchie scuole elementari  rimodernate e diventate l’attuale centro diurno per disabili con alcuni posti letto per la notte. Dietro  questo edificio si sta innalzando quella che sarà la nuova sede dell’istituto in grado di accogliere molti più ospiti rispetto a quelli attuali, provenienti dall’intera provincia. Per coprire un’esigenza sottolineata da Germana Tommasini direttore sociale dell’Asl di Mantova, e addebitabile anche ai ritardi con cui la Regione concede gli accreditamenti. Diversi gli interventi coordinati da Giovanna Lanfranchi dell’Asl di Mantova compreso quello dell’Onorevole Marco Carra il quale, nel riconoscere quella di Casatico una realtà straordinaria ha garantito il suo appoggio da parlamentare per qualsiasi necessità ricorrente.

La presidente della Cooperativa Agorà Carla Calviello nel ringraziare tutti coloro che a vario titolo avevano sostenuto il progetto ha spiegato anche le ragioni che avevano spinto a scegliere il nome “I Filos”, una parola che in greco significava amico mentre nello slang padano ricordava la piacevole tradizione della gente dei nostri paesi nello stare insieme. La nuova struttura sfrutterà sistemi di alimentazione energetica all’avanguardia e avrà persino un parco bioenergetico in grado di garantire benefici psicofisici agli ospiti. Ma di questo si parlerà in un prossimo incontro con un docente esperto in materia.

Rosario Pisani

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