Cronaca

“Tranquilli, leveremo
le multe” e invece
triplicano: ciclisti beffati

BOZZOLO – Sembra davvero una beffa quella che sta capitando ad alcuni cittadini di Bozzolo. Circa tre anni fa una decina di persone in bicicletta, in prevalenza donne anziane, vennero bloccate da un agente della Polizia locale, che contestò loro la percorrenza in senso vietato di via Dante, la strada che costeggia la Casa di Riposo Domus Pasotelli.

Il vigile, appostato in via Matteotti, pare si sia improvvisamente piazzato innanzi ai ciclisti facendo notare a ciascuno il fatto di pedalare contromano e di conseguenza venne elevata a tutti relativa multa di 40 euro. I trasgressori a quel punto si recarono stizziti e contrariati presso gli uffici comunali, facendo notare che quella strada era sempre stata percorsa in quel modo, senza che nessuno lo avesse mai impedito. Certo la via era a senso unico ma si pensava che taler divieto riguardasse le auto e non le biciclette, tanto che la consuetudine di percorrerla in quel modo era ormai radicata e generalizzata: uscendo dalla Casa di Riposo diventava naturale compiere il tragitto in quella maniera anche per raggiungere il supermercato vicino.

Così con la multa di 40 euro in mano tutti i ciclisti si erano rivolti ai piani alti del Municipio ricevendo conforto sia dal sindaco di allora, Anna Compagnoni, sia dal vice. In qualche modo, era stato garantito, si sarebbe trovato il sistema per annullare le contravvenzioni. Ma evidentemente non è stato così, dato che a tutti gli interessati in questi giorni viene recapitata una ingiunzione di pagamento di 133 euro: più del triplo della multa originale. Insomma, non c’è nulla da fare: se elevare una multa risulta facile e immediato, non lo è affatto quando si tratta di annullare un verbale, salvo ricorrere a costosi e tediosi ricorsi.

Rosario Pisani

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