“Imu più bassa”:
ecco le novità del
bilancio preventivo 2015

Nella foto, l’assessore Poli e il sindaco Bongiovanni presentano il bilancio preventivo 2015
CASALMAGGIORE – “L’Imu verrà abbassata. Passerà dal 10 per mille al 9,8 per mille. Inoltre, per le abitazioni date in comodato d’uso gratuito dai genitori ai figli o viceversa, non verrà pagata l’Imu sulla seconda casa, ma solo la Tasi, che è del 2,5 per mille. La stessa Tasi resta invariata, al pari dell’Irpef”. Sono queste le novità più significative annunciate dal sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e dall’assessore al Bilancio Marco Poli sabato mattina in sala giunta, nel municipio casalese, dove è stato illustrato il bilancio preventivo 2015, atteso dal passaggio in commissione Affari Istituzionali e in consiglio comunale.
FONDO DI SOLIDARIETÀ – “Il Fondo di Solidarietà è passato da circa un milione di euro nel 2014 a 770 mila euro nel 2015, dato ufficiale del Ministero”, precisa subito Bongiovanni. “I trasferimenti dallo Stato sono diminuiti del 47% in meno di due anni, 672mila euro in meno e ogni giorni ci sono ulteriori novità. Ecco perché ci imponiamo una linea di prudenza. In ogni momento potrebbero esserci cambiamenti”.
SPESA CORRENTE – “La spesa corrente del comune di Casalmaggiore – prosegue il sindaco – è passata da 9.336.000 euro a 8.540.000 euro. Nel complesso, grazie alla condivisione del segretario comunale Francesca Di Nardo col comune di Verolanuova, a pensionamenti non sostituiti ed altre spese limate, siamo riusciti a prevedere un risparmio di 796mila euro”.
TASSE – “L’addizionale Irpef non si tocca”, così Bongiovanni. “Resterà a scaglioni a seconda del reddito, si andrà dallo 0,4% allo 0,8%. Confermata la soglia di esenzione al di sotto dei 10500 euro”. “La scelta amministrativa di applicare la Tassa sui Servizi Indivisibili solo all’abitazione principale resterà in vigore anche nel 2015. Inalterata l’aliquota del 2,5 per mille”. Imu: “L’anno scorso siamo stati costretti a rivedere l’aliquota, innalzandola al 10 per mille. Con un grossissimo sforzo, quest’anno la abbasseremo al 9,8 per mille. Non è molto, ma vogliamo dare un segnale anche alle piccole attività produttive”. “Chi ha un capannoncino – spiega Poli – spenderà 200-300 euro in meno, mentre sulla seconda casa si potrà pagare circa 20-30 euro in meno”. Introdotto anche il principio dell’assimilazione: “Se la seconda casa viene concessa con un regolare contratto di comodato d’uso gratuito da un genitore ad un figlio o viceversa, su quell’abitazione non graverà più l’Imu bensì la Tasi, con un risparmio del 7,3 per mille, ovvero la differenza tra le due aliquote. Questo sino ad un massimo di reddito catastale di 500 euro. Superata questa soglia, sull’eccedenza si pagherà l’Imu”.
NUOVI SCHEMI DI BILANCIO – “A livello conoscitivo – spiega Poli – abbiamo già elaborato il bilancio armonizzato, che entrerà in vigore l’anno prossimo. Si tratta di un modello più snello, che lascia al consiglio comunale la possibilità di esprimersi solo sulle macro aree”. Da Bongiovanni il grazie “all’ufficio Ragioneria, in particolare alla dottoressa Marirosa Badalotti, per il grande lavoro svolto”.
TARIFFE – “Partiamo dal presupposto che col nuovo Isee, a perderci saranno i Comuni. A maggior ragione dovremo essere prudenti nelle scelte”: introduce Bongiovanni. “Vorremmo cercare di coprire il più possibile le spese, tendendo a far pagare i servizi soprattuto a coloro che ne usufruiscono. Pensiamo alla mensa, le cui tariffe resteranno invariate anche grazie alla nostra azione di recupero degli insoluti. La spesa oggi è coperta all’81%. Con l’affidamento a Markas, arriveranno altri risparmi. Da settembre istituiremo il fondo di solidarietà per la mensa, già gratuita per coloro che hanno un Isee famigliare al di sotto dei 4000 euro”. “La pubblicità – prosegue Poli – resta invariata. Verrà invece rimodulata la Cosap. Sono previste agevolazioni per gli ambulanti fissi del mercato cittadino”. “Ritocchi al rialzo per i servizi cimiteriali, che restano comunque in linea con quelli dei comuni limitrofi”. “Confermiamo l’abbassamento del costo d’ingresso in teatro, grazie alla maggior copertura garantita dagli sponsor – così Bongiovanni -. Costerà meno utilizzare l’auditorium, di più altre sale comunali, dove le tariffe saranno comprese di pulizie. Variazioni al rialzo per quanto riguarda il servizio di trasporto alunni della scuola dell’infanzia, 140 euro Iva inclusa. Verranno avviati i corsi della scuola di Disegno Bottoli, al costo di 150 euro. L’Asilo nido comunale vedrà una revisione delle fasce Isee, che saranno più strette da settembre 2015. Aumenterà di un euro al giorno la tariffa del pasto, da 2,5 a 3,5 euro. Per i non residenti, la quota fissa passa da 450 a 480 euro, 400 euro per i residenti nei comuni convenzionati. Capitolo Casalmare di Forte dei Marmi: il turno adolescenti costerà 400 euro per 12 giorni, non più 370 per 10 giorni. Il turno minori passa da 310 euro a 300. Aumenta la quota per i non residenti: 340 euro. Per quanto concerne i turni famiglia, sono previsti aumenti sulle tariffe giornaliere, al pari di quelle per i gruppi: da uno a quattro euro in più”.
OPERE PUBBLICHE – “Abbiamo inserito nel piano delle opere pubbliche i lavori per la realizzazione della rotatoria tra via Galluzzi, via Fermi e strada del Porto, oltre alla messa in sicurezza dell’area. Opera che verrà portata a termine in due stralci e per la quale abbiamo già ottenuto 100mila euro dalla Regione e stanziato i 175mila euro ricavati dall’alienazione dell’area in zona Crocette, ora di Veryflon Release. Dovessimo ottenere il finanziamento regionale di 660mila euro, metteremo in cantiere anche l’ampliamento con adeguamento della scuola primaria di Vicomoscano, progetto per cui investiremmo i 220mila euro derivanti dall’alienazione delle quote di Autocisa. Proseguiremo i lavori presso i cimiteri delle frazioni, la manutenzione del palazzo Ex Pretura, il restauro del palazzo comunale e la risistemazione della Casalmare, opere rese possibili anche dai fondi ricavati dall’assicurazione sui terremoti”. “A livello di strade, interverremo in via del Lazzaretto, la strada che collega Vicomoscano a Fossacaprara che necessita di una risistemazione e di un allargamento. Per la spesa comparteciperanno i privati”. A proposito di privati: “Attendiamo risposte da quelli contattati per la realizzazione della rotatoria in zona ex Lidl. Senza garanzie, non si potrà fare”.
Simone Arrighi
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