Cronaca

Ancora danni al Busi,
poi una rapina:
ora è in carcere

CASALMAGGIORE – La guardia medica di stanza presso i locali della fondazione Conte Carlo Busi, in via Formis a Casalmaggiore, ancora nel mirino del 28enne polacco che a gennaio aveva intimato il medico di turno con due coltelli. Il giovane ha agito intorno alle ore 4 di domenica mattina: ha scavalcato il cancello della Rsa, si è avvicinato all’ingresso della casa di riposo, ha tentato di entrare provocando danni alla porta scorrevole (chiusa a quell’ora) e vedendosi la strada sbarrata si è pure arrampicato su di un balcone. Una volta accortisi del trambusto provocato dal ragazzo, in visibile stato di alterazione, il personale del Busi ed il medico di guardia hanno chiamato i Carabinieri. Dal comando di Casalmaggiore una pattuglia ha raggiunto via Formis: il 28enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato e per lui si sono rese necessarie anche le cure dei sanitari della Padana Soccorso, giunti sul posto con un’ambulanza. Il ragazzo è stato condotto in ospedale a Vicomoscano per intossicazione etilica. Da un letto nel pronto soccorso a casa: il polacco è stato denunciato a piede libero per tutti i danneggiamenti provocati presso la fondazione Busi.

Non è finita qui. Nella giornata di domenica infatti il 28enne si è recato nel capoluogo, presso il centro commerciale Cremona Po. Qui, insieme ad un complice, ha commesso una rapina ai danni di un 22enne, nel parcheggio. Secondo il resoconto della vittima, i due sono saliti a bordo dell’auto – uno dal lato passeggero e uno dietro – chiedendo di essere accompagnati in stazione. In un primo momento, l’automobilista, per evitare problemi, ha accettato, ma l’auto non si è messa in moto, probabilmente a causa di un guasto. Così, mentre uno dei due si è allontanato, l’altro – che è poi risultato essere il polacco di Casalmaggiore – ha intimato all’uomo di consegnargli dei soldi, ricorrendo anche alle maniere forti (prendendolo a pugni) e costringendolo a consegnargli tutto ciò che aveva in tasca: 30 euro (all’inizio la vittima gli aveva offerto un euro). Il rapinatore si è poi allontanato, ed è scattata la denuncia.

Fortunatamente sul posto erano presenti alcuni testimoni che hanno seguito il malvivente e lo hanno descritto agli agenti, che sono riusciti a rintracciarlo nei pressi del negozio cinese che si trova nell’area antistante il centro commerciale. Era a torso nudo e in evidente stato di ebrezza. Condizione che è stata poi confermata dai controlli, in quanto gli è stato riscontrato un tasso alcolico superiore a 3. Gli uomini della volante lo hanno quindi bloccato e identificato. Il giovane, S.D., è risultato avere una serie di precedenti specifici, e soggetto alla misura dell’obbligo di firma presso la stazione dei carabinieri del paese in cui abita.
Una volta accompagnato in Questura, l’uomo è stato sottoposto a visita medica in quanto presentava delle escoriazioni che erano compatibili con l’aggressione. Inoltre, perquisito, è risultato avere indosso esattamente la stessa cifra denunciata dall’aggredito.

Dai domiciliari al carcere: per il 28enne polacco il giudice Christian Colombo ha revocato la misura degli arresti domiciliari decisa dopo l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere. Nel processo per direttissima di lunedì, il difensore dell’arrestato, l’avvocato Cristina Pugnoli, ha chiesto i termini a difesa per potersi studiare le carte, e il processo è stato aggiornato a lunedì prossimo. Sentito, il 28enne, che alle spalle ha precedenti penali anche specifici, ha solo confermato di essere stato nelle vicinanze del centro commerciale, ma per il resto ha detto di non ricordarsi nulla di quanto accaduto.

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