Pomì, la Champions
League da Piacenza
a Ekaterinburg
CASALMAGGIORE – Buona parte delle anticipazioni sulle squadre che prenderanno parte alla prossima Champions League 2015-2016 è stata confermata: le avversarie della Pomì Casalmaggiore ora sono dunque ufficiali. Anche se è difficile fare un pronostico sui valori delle squadre e dunque sulle preferenze a livello tecnico e agonistico delle avversarie da “scegliere” nel sorteggio, si confermano alcune mete che, almeno a livello turistico, saranno senza dubbio ambite dai tifosi rosa. Sorteggio dei sei gironi da quattro squadre che, per la precisione, si terrà a Vienna il prossimo 2 luglio.
Tralasciando aspetti poco sportivi, vediamo dunque chi prenderà parte alla regina delle competizioni europee, partendo dalle tre italiane: sì, avete letto bene. Tre perché oltre a Pomì Casalmaggiore e Igor Novara, prima e seconda in Italia dunque qualificate di diritto, come anticipato ha chiesto e ottenuto la wild card la Nordmeccanica Piacenza, giunta quarta quest’anno e uscita in semifinale. Per l’Azerbaijan si qualificano la Telekom Baku (ex Rabita), la Lokomotiv Baku e la Azerrail Baku, quest’ultima tramite wild card. Tre squadre della stessa città, ma non è una novità: si pensi che anche la Turchia vanta tre team tutti di Istanbul, e stavolta senza bisogno di wild card. Si tratta del Fenerbahce di Kasia Skorupa, del VakifBank e delle detentrici del trofeo la Eczacibasi Vitra. Per la Polonia, altra nazione di grande tradizioni, giocheranno Chemik Police, che ha ospitato l’ultima final four, Atom Trefl Sopot e, mediante l’ultima wild card disponibile, la Impel Wroclaw (Breslavia). Per la Russia altre tre squadre: la Dinamo Kazan (trasferta più che proibitiva), la Dinamo Mosca, eliminata da Busto a un passo dalle finali lo scorso anno, e la Uralochka Ekaterinburg. Due squadre per la Francia, ossia Cannes di Marika Bianchini e Le Cannet di Valentina Zago; due per la Germania con Dresda e Allianz Stoccarda; uno per Serbia (Vizura Belgrado), Repubblica Ceca (Agel Prostejov), Romania (Volei Alba Blaj), Slovacchia (Calcit Kamnik) e Svizzera (Zurigo).
La trasferta più lontana? I 4586 chilometri per giungere fino a Ekaterinburg, negli Urali in Russia, al confine tra la Russia europea e quella asiatica, una tregenda assolutamente da evitare; una città di quasi un milione e mezzo di abitanti nota perché nel 1918 i rivoluzionari bolscevichi qui sterminarono i Romanov, la famiglia dell’ultimo zar di Russia Nicola II. La più corta? Troppo facile, gli 80 chilometri che separano Casalmaggiore da Piacenza. Una trasferta che non avrà il fascino europeo, ma almeno eviterebbe salassi per le casse societarie.
Intanto è stata confermata la formula, che prevede 6 gironi da 4 squadre ciascuna. Al termine del gironi, che nell’assegnazione del punteggio si avvarranno delle regole vigenti anche nel campionato italiano, le prime due classificate accederanno ai play-off a dodici squadre. Qualora la squadra organizzatrice della Final Four fosse presente tra le dodici qualificate ai play-off verrà ripescata la miglior terza dei sei gironi eliminatori, diversamente tutto resterà invariato. Le quattro migliori escluse dalle fasi preliminari verranno ripescate in Cev Cup entrando nella competizione a partire dai quarti. Nei play-off si disputeranno due turni (seguenti a un sorteggio che stabilirà direttamente il tabellone fino alla Final Four) entrambi su gare di andata e ritorno (al termine delle quali sarà promossa la formazione che avrà ottenuto il maggior numero di punti, calcolati con lo stesso principio del girone, o, in caso di parità, che avrà vinto il golden set al termine della gara di ritorno). Le tre formazioni che si qualificheranno dai playoff raggiungeranno l’organizzatrice in Final Four. Si comincerà tra il 27 e il 29 ottobre con il primo dei sei turni eliminatori, quattro dei quali da giocare prima di Natale e i restanti due da giocare prima della fine di gennaio. La Final Four è fissata per il 9-10 aprile 2016.
Giovanni Gardani
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