Cronaca

M5S casalese contro
“i progetti faraonici”
del Comune

Nella foto, il comune di Casalmaggiore

CASALMAGGIORE – “Grandi progetti irrealizzabili e di poco interesse per i cittadini, poche idee sul futuro della nostra città”: questa la denuncia del Movimento 5 Stelle di Casalmaggiore, che attacca la linea scelta dall’amministrazione comunale casalese in fatto di opere pubbliche. “Il Comune non ha soldi – spiegano i pentastellati attraverso il loro portavoce Adamo Manfredi, candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative maggiorine -, aumenta tasse e tariffe e contemporaneamente pensa di poter finanziare progetti ciclopici non riuscendo a finanziare progetti ben più piccoli, di minor costo e maggior utilità. Destra o sinistra non è cambiato nulla dal punto di vista delle opere pubbliche; ancora oggi si punta su progetti faraonici”. “Ieri era il nuovo palazzetto dello sport, riconfermato da questa amministrazione da farsi ipoteticamente nel 2017 con mutuo di tre milioni, tre milioni di euro legati eventualmente ad un bando utopistico con la maggiore parte del finanziamento sempre a carico dell’amministrazione. Oggi si parla del mega progetto di restauro del Torrione al modico costo di due milioni e quattrocentosessantamila euro di cui la metà, eventualmente, finanziata da fondazione Cariplo ed il resto, almeno ottocentomila euro, dall’amministrazione stessa”.

“Torrione – precisa l’M5S – destinato a diventare quindi un museo del cinema e galleria fotografica con un’ennesima sala conferenze. A Casalmaggiore “non serve” un’altra sala conferenza ne abbiamo tante e già poco utilizzate: tre a Santa Chiara, una all’Auditorium Santa Croce, una alla Casa del Mutilato ed una alla biblioteca Comunale. Tutte realizzate con soldi pubblici. Senza considerare altre sale simili a disposizione della comunità presso AVIS, Centro Primavera, Museo Diotti, Fondazione Busi, Casa Zani, e le varie sale degli oratori. A Casalmaggiore c’é dunque bisogno di una nuova sala civica e di un nuovo museo o forse le priorità sono altre? Il progetto del Torrione sarebbe anche bello se il comune potesse spendere senza limite soldi propri e non come sempre accade, quelli del cittadino che ha altre e più urgenti priorità”.

Il Movimento Cinque Stelle ha altre priorità: “Manca una rete di percorsi pedonali e ciclabili sicuri in centro e nelle frazioni, una rete che unisca le scuole il centro e le frazioni con percorsi protetti; manca un sistema di videosorveglianza efficiente in centro storico e alla stazione ferroviaria il tutto per la ns. sicurezza; manca una palestra per le scuole elementari, non un secondo palazzetto dello sport faraonico, e la palestra per le scuole elementari manca adesso non domani o dopo domani. Mancano progetti di mobilità dolce, mancano le risorse per la rigenerazione urbana e mentre la città muore lentamente, qui si declamano grandi progetti solo per avere un forte ritorno mediatico senza accorgersi che se non si affrontano i problemi veri della città”.

Sabato, conferma Manfredi, il gruppo M5S casalese sarà in piazza con un banchetto non solo per ribadire questa presa di posizione ma anche per divulgare “idee nuove, fresche, che portino un valore effettivo di crescita e ritorno per il territorio”. Partendo dal presupposto che si parla pur sempre “di spendere nostri soldi, soldi dei cittadini di Casalmaggiore sovratassati da questa amministrazione, che da una parte piange miseria ed aumenta le tasse ai cittadini di un milone e duecentomila euro all’anno per cinque anni e poi li vuole sperperare in progetti con idee vecchie ed antiquate”.

Simone Arrighi

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