Cultura

“La vita è un sogno”:
rassegna cinema
al Museo Diotti

Nella foto, una scena di ‘Still Life’

CASALMAGGIORE – Era il 2008 e il Museo Diotti di Casalmaggiore proponeva “Il museo si tinge di Noir”, rassegna cinematografica estiva in cinque appuntamenti. Sono passati sette anni ed è ora ai nastri di partenza l’ottava edizione: ogni mercoledì dal 15 luglio al 12 agosto per cinque settimane il suggestivo cortile del Museo ospiterà al calar della notte questa piccola tradizione estiva, diventata un appuntamento seguito e atteso dalla cittadinanza. Il titolo dell’edizione 2015 è “La vita è un sogno”. Il tema onirico farà da filo conduttore per la rassegna: i protagonisti di questi film vivranno l’incanto di portare nella realtà di tutti i giorni la potenza dei sogni nei gesti quotidiani. Gesti che saranno fuori dal comune. Solo la coerente responsabilità umana nelle azioni può dare un significato non effimero all’esistenza. Difficile, certo. Da razionalizzare e, soprattutto, da mettere in pratica. In fondo i sogni sono le opere dell’uomo, da Calderon de la Barca, cui si deve il titolo della rassegna e l’ispirazione nella scelta dei film.

Senza i sogni l’uomo forse non agirebbe o si troverebbe ad agire senza spinta creatrice. Come ci mostreranno bene Wes Anderson e la “fuitina” dei protagonisti del suo “Moonrise Kingdom”: non c’è nulla come il primo amore che porti a sognare ad occhi aperti e a battersi anima e corpo per cambiare un mondo ingiusto e avverso. O il Miyazaki di “Si alza il vento”, il film più verista del regista giapponese. Vedremo come i sogni aiuteranno a plasmare la realtà dei protagonisti e ad aiutare anche nei casi in cui la vita tende un’imboscata, assieme alle tante altre che la realtà ci prospetta. Il terzo film, “Miracolo a Le Havre” di Aki Kaurismaki ci fa riflettere sulla nostra contemporaneità, porre domande e problemi. Perché almeno in questo caso Le Havre, porto di mare e terra di mezzo nei flussi migratori, ha un quartiere dove ancora buongiorno vuol davvero dire buongiorno, citando Zavattini di Miracolo a Milano. E se i miracoli accadessero davvero, come in questo film? Sarebbe così male?

“L’ultimo pastore” di Marco Bonfanti parla del lato dimenticato o forse mai incontrato delle cose. Parla del sogno di un uomo che vuole raggiungere i bambini di Milano col suo gregge di pecore. E far sognare i bambini che non le hanno mai viste, mostrando loro che esistono davvero. La transumanza come parabola che chiede un ritorno alla lentezza delle tradizioni in una realtà che l’economia contemporanea ha, o meglio sta cercando di estirpare. Renato Zucchielli, l’omone con gli occhi azzurri, ci difenderà da questo rischio.

Ultimo film un piccolo gioiello della cinematografia italiana: “Still Life” di Uberto Pasolini. Quando si muore si muore soli, cantava Fabrizio De Andrè e scriveva Cesare Pavese che avrebbero potuto immaginare e mettere in versi il protagonista del film. Al suo secondo film, Pasolini ha un’idea di cinema coerente e matura che racconta i giorni sempre uguali di un funzionario comunale ‘morto’ in vita e riscoperto al tavolo con una donna. Una giovane donna divorata come lui, e le persone che ‘seppellisce’ e ‘archivia’, dalla solitudine e dal mare famelico che può essere la vita. Un incontro che fa capire ad entrambi i protagonisti che si può e si deve sognare durante la vita di tutti i giorni.

In definitiva, il cinema è un sogno che si fa ad occhi aperti. Questi cinque film, ripercorrendo il sottotitolo della rassegna, non saranno facili da dimenticare al risveglio. La rassegna è ideata e curata da Emanuele Piseri. L’ingresso comprensivo di entrata al museo è di 3 euro, ridotto 2,50 euro. Abbonamento alle cinque serate e tessera annuale al museo: 12 euro, ridotto 10 euro. La tariffa ridotta viene applicata ai minori di 25 anni e ai maggiori di 65. La proiezione si terrà anche in caso di maltempo in uno spazio interno al museo. La rassegna si svolge ogni mercoledì alle ore 21.30 dal 15 luglio al 12 agosto 2015 presso il Museo Diotti di via Formis a Casalmaggiore.

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