Cronaca

Congoliamo pronto
a partire: l’11 agosto
missione a Bukavu

Nella foto il torneo di calcio in Baslenga

CASALMAGGIORE – Da un torneo amichevole di calcio, che ha riscosso tanto successo da divenire tappa fissa in Baslenga – la prossima edizione sarà a metà giugno e saranno sempre coinvolti medici degli ospedali di Parma e Casalmaggiore oltre a forze dell’ordine e giornalisti – al volo che porterà don Paolo Tonghini, parroco di Bellaguarda, Salina e Casaletto di Viadana, e altri nove ragazzi fino a Buvaku, Repubblica Democratica del Congo, e alla zona del Sud Kivu.

Una missione, quella di Congoliamo, che in attesa di sbarcare sul posto, parte sotto i migliori auspici e sotto le premesse più incoraggianti. “Abbiamo raccolto – racconta Manuel Garbi, di Casalmaggiore, uno dei nove ragazzi che partirà per il Congo e che ha organizzato il torneo di calcio nei giorni scorsi – qualcosa come 3350 euro, una cifra importante se consideriamo che era una sorta di anno zero”. Una cifra ottenuta grazie alla lotteria con i biglietti estratti durante il torneo di calcio e alla cena messa in piedi a Sorbolo, in serata, a conclusione dell’evento.

Non solo euro, comunque: a Bukavu, dove i ragazzi di Congoliamo saranno attesi da padre Paul, originario dell’Arcidiocesi di Buvaku e amico di don Paolo da vecchia data, porteranno anche lettine, carrozzine e farmaci, donati dall’Avis di Udine e dalla Casa di Riposo Busi di Casalmaggiore. Inoltre sono state raccolte divise da calcio e palloni, per quelli che saranno i momenti di svago, tramite la lingua universale del football, da regalare ai giovanissimi ragazzi africani del luogo. Su un aereo saliranno i dieci missionari sotto l’egida di New Tabor, su un altro invece il container con il materiale necessario allo scopo.

I ragazzi – oltre a don Paolo e Manuel, anche Alessandra, Angelo, Anna, Maddalena, Martina, Marica e Lorenzo – opereranno in vari settori, progettando con tecnici italiani e locali il Centro Missionario a Kalehe, nuovo edificio che dovrà sorgere presto per aiutare il recupero dei giovani e ragazzi di strada, tolti dalla guerra, così come i bambini e i ragazzi soldato, tolti dal narcotraffico e dal traffico di organo o dalla tratta di essere umani. Piaghe terribili ma molto diffuse in Congo, che New Tabor prova evangelicamente a sconfiggere andando sul posto, preparando anche corsi di formazione per il personale ospedaliero. Il tutto partendo da un pallone e da un torneo di calcio. Ma soprattutto da tanta buona volontà.

Giovanni Gardani

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