Commessaggio, al palio
vincono gli Argini,
ma la festa è per tutti

Nella foto un momento della gara dei battelli
COMMESSAGGIO – E’ tornato, dopo una pausa per così dire organizzativa durata anni, nel 2010 e da allora è stato un crescendo continuo: merito del passaparola, senza dubbio, ma anche della suggestione che un evento come il palio di Commessaggio da sempre crea, attirando parecchi curiosi e turisti anche da fuori paese.
Un evento concentrato in poche ore, dalle 18 del tardo pomeriggio di domenica fino all’ora di cena, ma molto intenso e al termine del quale la Contrada vincente, come spesso accade in queste occasioni (si pensi all’arcinoto Palio di Siena), può fregiarsi del titolo per dodici mesi. Fino alla sfida dell’anno prossimo. Organizzata dalla Pro Loco locale con il patrocinio del comune di Commessaggio, la manifestazione è stata condita da un contorno di oltre mille spettatori, che hanno iniziato ad assiepare le rive del canale Navarolo, vero e proprio fulcro della giornata, ben prima del via, assistendo poi alla sfida dal caratteristico ponte.
Alle ore 18 è infatti partita la regata dei battelli, che quest’anno si è dovuta accontentare soltanto della sfida maschile (“ma per l’anno prossimo riproporremo anche la regata femminile” ha promesso Simone Binaschi, segretario Pro Loco). Ha vinto, per il secondo anno consecutivo, la contrada degli Argini, con il rematore Davide Maffezzoli ancora una volta trionfatore. Seconda la contrada della Chiesa con Riccardo Valenti, poi il Borgo con Gianluca Simioni, e ancora la Piazza con Paolo Maffezzoli (padre del vincitore Davide, in una originale sfida in famiglia), infine il Teatro con Umberto Amadei. Una gara semplice, di forza e di strategia, percorrendo 1 chilometro e remando su e giù per il Navarolo, con andata da 500 metri e ritorno della stessa lunghezza. Il colore blu degli Argini ha dunque trionfato, davanti al bianco della Chiesa e al verde del Borgo, mentre il giallo contraddistingueva la Piazza e il rosso il Teatro. “Un momento sempre molto suggestivo, che ha emozionato e convinto tutti i presenti” ha evidenziato Binaschi.
Al termine della sfida spazio anche al momento più spettacolare dal punto di vista coreografico: mentre infatti la contrada Teatro si è riscattata vincendo per il secondo anno di fila il premio alla via più bella (via Borrini, agghindata a festa) e ricevendo in omaggio, una mattonella dipinta a mano da Cristina Martelli, artista di Commessaggio, ogni contrada ha poi sfilato per le vie del paese, mettendo in mostra e sceneggiando storie o spettacoli a tema. La Chiesa ha proposto il tema religioso dell’Ascensione, il Teatro, a sfondo Expo, una rappresentazione etnica, la Piazza ha rievocato la storia del mondo fino alla Scoperta dell’America nel 1492, gli Argini hanno riproposto il tema della pesca, mentre il Borgo ha sceneggiato la storia dell’agricoltura nelle quattro stagioni.
Erano presenti anche i gruppi storici di Sabbioneta, Pomponesco, San Martino dall’Argine, oltre ai tamburini e agli sbandieratori di Rivarolo Mantovano. Terminato il palio, Commessaggio punta ora a chiudere in bellezza martedì con l’ultima serata della fiera di luglio: sarà servita in piazza una cena a base di stinco, patatine e birra, mentre accompagneranno la serata la musica (dagli anni ’60 in avanti) dei Juke Box, e l’estrazione della lotteria (i biglietti possono essere acquistati anche martedì durante la cena).
Giovanni Gardani
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