Da Viadana all’Africa,
la vita dei missionari
fra Paolo e padre Andrea
Nella foto (© Diocesi di Cremona), i due religiosi in auditorium
VIADANA – Una lezione di vita sull’Africa: questo quanto offerto dai missionari fra Paolo Boldrini (francescano minore rinnovato) e padre Andrea Facchetti (saveriano), giovedì sera in auditorium Itc a Viadana, comune di origine dei due religiosi. Il diacono fra Paolo collabora con due frati insieme al parroco di Pomerini, diocesi di Iringa in Tanzania, che si compone di una ventina di comunità religiose. Padre Andre è di stanza invece in Mozambico e con due confratelli regge la parrocchia di Charre, formata da 76 comunità cristiane in circa duecento villaggi, tra il corso del fiume Zambesi e il Malawi.
Siderale la distanza tra le due realtà, circa 1500 chilometri, ma numerosi sono gli aspetti che accomunano le due esperienze di fra Paolo e padre Andrea. La prima è dettata dall’impossibilità di essere sempre presenti in ogni angolo della comunità di competenza, date le elevate estensioni e le difficoltà degli spostamenti. Ecco perché molti laici vengono investiti della responsabilità di diversi ministeri: la carità della preghiera, dei funerali, del catechismo, di giustizia e pace. Fra Paolo e padre Andrea hanno raccontato ai tanti presenti in auditorium Itc come la religiosità tradizionale africana, fondata sulla poligamia, la sottomissione delle donne, la credenza negli spiriti e nelle superstizioni, sia ancora molto radicata e l’azione dei missionari sia soprattutto rivolta una “evangelizzazione in profondità”. Di opere di solidarietà e sviluppo ha parlato fra Paolo, mentre padre Andrea si è poi concentrato su politici corrotti e multinazionali aggressive.
Lo stesso fra Paolo sarà impegnato nei prossimi giorni come testimonial di un progetto di cooperazione internazionale promosso dal Cefa, di cui parlerà anche in tv lunedì a ‘Quinta colonna’, su Rete4, e giovedì prima a Mattino Cinque su Canale5 e poi al TgCom24 alle ore 19.
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