In Pro Loco la svolta
“sullo sfondo” del pittore
Adriano Artoni
Nella foto alcune delle opere di Artoni esposte in Pro Loco
CASALMAGGIORE – E’ un abitudinario delle mostre alla Pro Loco, immancabile ad ogni fiera con le sue nature morte che mostrano tutto il realismo e il tratto preciso e ispirato sui suoi quadri ad olio. Una sorta di marchio di fabbrica, tanto che qualcuno si spinge a dire che per le opere di Adriano Artoni quasi non servirebbe la firma. Quella la garantiscono la compostezza della composizione, la simmetria ricercata, i giochi di luce e il profondo senso di realtà che rende i suoi soggetti molto simili a fotografie.
Per quest’anno Adriano Artoni, artista di Casalmaggiore molto noto non soltanto nel circondario, ha scelto di cambiare leggermente il tiro: l’esposizione di circa venti nature morte, ammirabili in sala Pro Loco in piazza Garibaldi durante l’intero periodo della Fiera di San Carlo, dal 31 ottobre al 4 novembre, riguarda infatti sì composizioni di oggetti di uso quotidiano come bicchieri, bottiglie, scodelle lasciati in un angolo e spesso dimenticati e coperti di polveri. Ma stavolta la vera novità riguarda lo sfondo che non è più, per così dire, neutro o anonimo, ma partecipa alla composizione: come lo stesso Artoni spiega “i muri sono sbrecciati e sgretolati dal tempo, e a volte diventano però protagonisti”. Non mancano infatti quadri e opere pittoriche dentro la stessa operazione di Artoni (un quadro nel quadro), che danno così un’anima e soprattutto profondità artistica sia alla natura morta che allo sfondo su cui quest’ultima viene dipinta.
Giovanni Gardani
© RIPRODUZIONE RISERVATA