Ambiente

M5S Viadana, mozione
per rinaturazione
della Cava Caselli

VIADANA – Il Movimento 5 Stelle di Viadana interviene sulla questione della Cava Caselli e lo fa con una mozione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale. Il lungo documento prende in esame il percorso storico della cava stessa, autorizzata nel 1999 per attività estrattiva e per quella paesaggistica.

“La Ditta Bacchi – si legge nel pezzo – incaricata di prelevare un volume di 654.717 metri quadrati, termina i soli lavori di scavo nel Giugno 2006 (nel 2004 la ditta aveva presentato domanda di proroga mai evasa dalla Regione). La tipologia di scavo, in falda, prevedeva l’utilizzo di draghe con trasporto dell’inerte via fiume. Fu versata una fidejussione, a garanzia di eventuali mancati lavori, per circa 323.000 euro. Il Comune di Viadana, titolare della fidejussione, era ed è l’Ente delegato alla vigilanza sul rispetto delle prescrizioni autorizzatorie in quanto tale cava è situata in territorio di Viadana ma al di là dal Po sulla sponda tra Motteggiana e Suzzara. Inoltre nel progetto autorizzativo è previsto che a conclusione dell’attività estrattiva, si doveva procedere al recupero morfologico e ripristino naturalistico della ex cava”.

Una vicenda molto lunga, chiusasi dopo diversi tira e molla in Tribunale, con il comune di Viadana che, su invito della Provincia di Mantova in almeno tre occasioni, si è potuto rivalere sulla ditta Bacchi, tanto che a seguito della mancata esecuzione nei termini della rinaturazione della Cava Caselli si è andati a processo. Dopo un primo ricorso da parte della ditta stessa, respinto il 27 maggio 2014, il comune ha ottenuto il pagamento di 323.544,31 euro mediante la polizza a garanzia emessa dalla società Coface, e a quel punto ha avuto l’ordine di “procedere a tutte le azioni necessarie per realizzare l’intervento di riassetto ambientale, nel rispetto del progetto approvato dalla Regione Lombardia, progettazione esecutiva, appalto dei lavori, esecuzione delle opere, collaudo e contratto di manutenzione”.

Da qui la richiesta  dei pentastellati “entro il termine massimo del 31 dicembre 2015, alla predisposizione del progetto esecutivo della rinaturazione di Cava Caselli, con adozione del relativo impegno di spesa, vincolando la somma escussa dalla fidejussione alla rinaturazione dell’area in oggetto, nel rispetto del progetto approvato dalla Regione Lombardia”.

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