E' nata l'Unione dei Comuni Terrae Fluminis: "Pienamente efficienti nel 2017"
Il sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini ha fatto gli onori di casa: sarà lui il primo presidente dell’Unione.
GUSSOLA – Alla presenza di una folta rappresentanza dei Consigli comunali, si è consumata sabato mattina l’alleanza tra i Comuni di Gussola, Martignana di Po e Torricella del Pizzo, i cui sindaci hanno sottoscritto l’atto costitutivo dell’Unione cui è stato dato il nome, in latino tanto per cambiare, Terrae Fluminis. Il sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini ha fatto gli onori di casa (sarà lui il primo presidente dell’Unione) presentando per sommi capi i contenuti dell’accordo: «Saremo pienamente efficienti dal 1° gennaio 2017. Faremo il possibile affinché tutto proceda per il meglio». «Ringrazio anch’io tutti coloro che hanno lavorato al progetto – ha aggiunto il sindaco di Torricella Emanuel Sacchini – compresi i gruppi consiliari. Anche se lo statuto è standard, il confronto è nato da una serie di incontri, frutto di un lavoro congiunto. Questo è l’atto che segna l’inizio di una serie di sfide che affronteremo con determinazione. Non nego che siano già state riscontrate una serie di difficoltà, ma troveremo le soluzioni per dare un servizio migliore nell’ottica del territorio. Siamo tre comuni diversi, ma occupiamo uno spazio limitato». Sulla scelta del nome latino: «E’ la lingua madre dell’italiano, meglio questo di un nome tedesco o inglese».
«Ringrazio anche la dottoressa Arcuri – ha detto il primo cittadino di Martignana Alessandro Gozzi – e tutti i presenti, sono convinto che questo processo farà molto bene alla nostra gente, a prescindere da chi sta amministrando oggi le comunità. Credo che l’unione di servizi sia più facile per noi più che per altri. Non siamo una piccola unione, con oltre 5000 abitanti siamo anzi la più grande del Casalasco». In realtà l’unione più popolosa è Foedus, ma unisce comuni casalaschi e mantovani.
Per prima cosa – ha chiuso Belli Franzini – dobbiamo conoscere meglio i nostri territori. I tre enti avranno lo stesso peso all’interno dell’unione per la volontà di amministrare un territorio unico nel rispetto delle singole municipalità. La nostra unione è disposta a collaborare con quelle vicine, ma con regole chiare, guardando all’efficienza e all’efficacia dei servizi offerti. Partiamo coi nostri tre paesi, ben sapendo che nemmeno con 10mila abitanti si raggiungono certi tipi di efficienza per cui ne servirebbero almeno 40mila».
Quindi la segretaria Anna Maria Bianca Arcuri ha letto il testo, non prima di essersi complimentata per la scelta fatta, nome compreso».
La durata dell’accordo è indeterminata, ma non inferiore ai 10 anni. Nei prossimi giorni si insedieranno gli organi, il Consiglio formato dai tre sindaci e quindi la giunta dell’Unione, formata da 9 membri: due di maggioranza e uno di minoranza per ciascun Comune: oltre ai sindaci, per Gussola Pier Luigi Franchi e Nicolò Mangoni, per Martignana Gabriele Turini e Anna Pasquariello, per Torricella Alberto Scaroni e Cristina Fadani.
Da segnalare che per Martignana la scelta di Anna Pasquariello è dettata dal maggior numero di preferenze: infatti la minoranza non ha indicato alcun nome, anzi non ha mai partecipato alle discussioni sull’unione. Si ricorderà che punto focale del programma elettorale fu la volontà di unirsi a Casalmaggiore, e non verso l’unione da poco formalizzata.
Vanni Raineri