Cronaca

Il vescovo Napolioni a Bozzolo per la preghiera mariana

L’appuntamento è nella chiesa di San Pietro, dove da domenica 22 maggio è presente la statua della Madonna di Fatima pellegrina.

Dal sito della Diocesi di Cremona

BOZZOLO – Nella serata di lunedì, la Zona pastorale 10 si è ritrovata a Bozzolo per la preghiera mariana unitaria a chiusura del mese di maggio insieme al vescovo Antonio Napolioni. L’appuntamento è stato nella chiesa di San Pietro, dove da domenica 22 maggio è presente la statua della Madonna di Fatima pellegrina. In occasione del 60° anniversario della Fondazione Opera Immacolata Concezione onlus di Padova (che gestisce anche la “Domus Pasotelli Romani” di Bozzolo) l’immagine della Vergine concessa dal santuario portoghese sta facendo tappa nelle diverse realtà della Fondazione.

La celebrazione, accompagnata dalle corali della Zona guidate dal maestro Donato Morselli e con all’organo il giovane rivarolese Claudio Leoni, è stata presieduta dal vescovo di Cremona. Per mons. Napolioni non è stata la prima volta nel paese mazzolariano, visitato per la prima volta nei giorni precedenti l’ordinazione episcopale e, successivamente, lo scorso 17 aprile oin occasione della Messa presieduta dal segretario della CEI, mons. Nunzio Galantino, per il 57° della morte di don Primo.

Accanto al vescovo i sacerdoti della zona con il vicario zonale don Luigi Pisani, il parroco di Bozzolo don Giovanni Maccalli, il vicario don Gabriele Barbieri, il residente don Emilio Bini, don Luigi Carrai (parroco di Rivarolo Mantovano), don Ernesto Marciò (Cividale-Spineda), don Marco Sala (San Martino dall’Argine), don Massimo Sanni (Tornata-Romprezzagno-Calvatone) e don Marco Tizzi (Commessaggio-Belforte-Gazzuolo).

Dopo il canto d’ingresso “Madre fiducia nostra” di Frisina, la preghiera del Rosario. Dopo l’annuncio di ognuno dei cinque misteri gaudiosi, con in sottofondo le note dell’Ave Maria di Fatima, sono stati portati davanti alla statua della Madonna una candela insieme ad alcune rose rosse. Il primo omaggio, al mistero in cui si contemplata l’Annunciazione, a compiere l’omaggio a Maria sono stati il vicario zonale e il parroco di Bozzolo, che ha poi recitato la decina del rosario. Poi, al mistero della Visitazione, è toccato a due suore. Un uomo, una donna e un bambino, invece, hanno reso omaggio alla Madonna nel terzo mistero in cui si contempla la nascita di Gesù a Betlemme. Per la presentazione di Gesù al tempio ha portato la candela una operatrice sanitaria della Domus e i fiori uno degli ospiti. Infine, per il mistero in cui si contempla il ritrovamento di Gesù nel tempio, alcuni scout di Bozzolo.

Dopo il canto del “Salve Regina” è intervenuto mons. Napolioni: «Abbiamo pregato cinque grandi segreti della gioia che Dio ci vuole regalare. Li avete presi? Io vi auguro di vivere queste cinque grandi gioie». Così il vescovo Antonio ha spiegato come a ogni mistero corrisponda una diversa gioia: all’Annunciazione coincide la gioia dell’ascolto, alla Visitazione quella dell’incontro, alla Nascita quella della vita, alla Presentazione la gioia della pace e, infine, al Ritrovamento la gioia della missione. «Tutti abbiamo una missione per costruire un mondo più giusto – ha concluso il Vescovo –. Non siamo venuti al mondo per caso. Se ci perdiamo, affidiamoci a Maria». Successivamente anche mons. Napolioni ha offerto i doni alla Madonna. Poi ha incensato l’Immagine.

Dopo le Litanie Lauretane cantate dalle corali e dall’assemblea a voci alternate, è stata letta la preghiera di Papa Francesco alla Madonna di Fatima scritta il 13 ottobre 2013. A chiudere la celebrazione, quindi, il canto del “Magnificat” di Perosi. La serata si è conclusa con un momento di convivialità presso il bar dell’oratorio.

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