Cronaca

Bozzolo, giovane operaio muore annegato nel canale Acque Alte dopo un malore

Contrariamente a quanto si era appreso in un primo momento il 21enne, che sarebbe originario di Ravenna e si trovava a Bozzolo per lavori, non sarebbe caduto in un silos della centrale, bensì nel vicino canale. Anche i carabinieri di Acquanegra e Bozzolo confermano quest'ultima versione.

Nella foto il luogo del dramma e i vestiti del 21enne

BOZZOLO – Un operaio di 21 anni è morto nella mattinata di sabato probabilmente in seguito a un malore a pochi passi dal luogo di lavoro. Il dramma si è consumato a Bozzolo, attorno alle ore 11 nei paraggi dell’impianto a biogas che sorge, in territorio di Bozzolo, lungo la strada provinciale 63 che porta a Cividale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Acquanegra sul Chiese e in prima persona s’è mossa anche il maresciallo Gabriele Bottacchiari di Bozzolo.

Pare che, per cause ancora in corso di accertamento, il 21enne si sia sentito male e, durante una pausa dal lavoro, sia finito riverso nel canale di bonifica Acque Alte, che sorge poco distante dalla centrale a biogas. Contrariamente a quanto si era appreso in un primo momento il 21enne, che sarebbe originario di Ravenna e si trovava a Bozzolo per lavori, non sarebbe caduto in un silos della centrale, bensì nel vicino canale. Anche i carabinieri di Acquanegra e Bozzolo confermano quest’ultima versione. Qui il giovane, dopo il malore, sarebbe annegato. Gli esami autoptici sono in corso presso la camera mortuaria dell’ospedale Oglio Po di Vicomoscano, frazione di Casalmaggiore.

Da stabilire in particolare la causa della caduta: il ragazzo potrebbe essersi sentito male a causa del gran caldo, accusando così un malore fatale. Sul posto anche l’Asl Medicina del lavoro ma, contrariamente alle prime comunicazioni, la ditta in questione non avrebbe alcune responsabilità nell’incidente, che sarebbe avvenuto fuori dal perimetro della stessa, sebbene per pochi metri.

AGGIORNAMENTO – Come ha confermato l’Asl Medicina del Lavoro, la morte del 21enne operaio di Ravenna avvenuta sabato mattina a Bozzolo nei pressi di una centrale a biogas, non avrebbe nulla a che fare con il luogo di lavoro. Pare che l’operaio, dopo avere coibentato un silos, si sia sentito poco bene per il caldo. Anziché però sfruttare una delle docce messe a disposizione per rinfrescarsi, lo stesso avrebbe preferito spostarsi in direzione del canale, dove peraltro scorre in questo periodo non più di un metro d’acqua. Lo svenimento del giovane potrebbe a quel punto essere stato fatale, causando il successivo annegamento.

Rosario Pisani-Giovanni Gardani

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