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Europa Run, 162 al via tra sport e panorama. Vince Cattaneo, "casalese onorario"

162 partecipanti, un numero più che buono considerando la collocazione infrasettimanale della gara, calcolando i più piccoli, partiti per primi su un percorso cittadino di circa un chilometro, e anche i podisti della corsa competitiva e non competitiva.

Nella foto l'arrivo di Cattaneo e le premiazioni

CASALMAGGIORE – Lo start dato dal sindaco Filippo Bongiovanni, la partenza e l’arrivo in piazza Garibaldi e la vittoria del solito noto: il cremonese Mauro Cattaneo della Marathon Cremona, uno che nel Casalasco torna ad ogni occasione utile, che s’era già preso l’Europa Run lo scorso anno, oltre all’Eridano Adventure di marzo, confermandosi cannibale sulle brevi e medie distanze del podismo. Tanto che, alla fine degli 8 km di gara, proprio il primo cittadino di Casalmaggiore, ha avanzato la proposta di consegnargli la cittadinanza onoraria. Un’idea che a Cattaneo piacerà sicuramente: quando gareggia tra Casalmaggiore e Martignana, nella Bassa, lui vince sempre. Tra le donne, sulla distanza di 6.3 km, trionfo invece per Maria Lorenzoni dell’Atletica Faenza, seguita da Patrizia Bazzani della società AGF e, al terzo posto, da Fausta Raschi dell’Asd Rivarolo del Re. Secondo tra gli uomini Matteo Filippi del Cus Parma.

162 partecipanti mercoledì sera, un numero più che buono considerando la collocazione infrasettimanale della gara, calcolando i più piccoli, partiti per primi su un percorso cittadino di circa un chilometro, e anche i podisti della corsa competitiva e non competitiva. Il vero neo è stata la presenza dei Casalaschi, ridotta a un 25% circa del totale, anche se, stando al pensiero dell’organizzatore Andrea Visioli, non è detto che questo sia un male: se infatti queste competizioni servono anche a far conoscere le bellezze del centro storico e della golena di Casalmaggiore, ecco che gli arrivi dalle province di Cremona, Mantova, Reggio Emilia, Modena e Parma sono assolutamente benvenuti. La corsa serale viene vista anche come un antistress, magari dopo il lavoro, dai podisti puri e da quelli che magari per la prima volta si avvicinano a questa disciplina. Per gli agonisti ad esempio un mercoledì può essere l’opportunità per un bell’allenamento organizzato e tirato al punto giusto tutti in compagnia approfittando dell’occasione per confrontarsi e mantenere il “tono” della preparazione.

Una gara tecnica, affascinante e suggestiva, negli scorci offerti, goduti anche da alcuni casalesi che, lontani dal mondo della corsa in mezzo alla natura, hanno comunque approfittato del momento per godersi il panorama, decisamente inusuale. E una competizione interessante pure per la difficoltà sempre diverse proposte, tra corsa sull’asfalto, sul porfido e ovviamente su erba e terra. In due parole, Europa Run: giunta alla terza edizione e ormai destinata a divenire un classico.

Giovanni Gardani

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