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Corte Conti, sanzione per Martignana? Minoranze: "Altri esposti, rischio commissario"

Pasquariello e Rossi, che in consiglio accompagnano il decano Domenico Fazzi, svelano poi un altro particolare a suo modo preoccupante. “Tra i vari esposti abbiamo anche contattato la Procura della Repubblica - spiegano i consiglieri - e da oltre sei mesi è in corso una indagine preliminare parallela".

MARTIGNANA DI PO – La Corte dei Conti incombe sul comune di Martignana di Po. E i problemi sono, ovviamente, di bilancio. Per la precisione, la contestazione più pesante, per la quale è arrivato l’ultimatum dell’organo di magistratura contabile, riguarda, senza tralasciare il mancato accertamento di un disavanzo di 291mila euro, i 337mila euro che il comune casalasco avrebbe inserito come debiti fuori bilancio o passività pregresse, con relativa accusa di occultamento rispetto al bilancio consuntivo 2013. Proprio così, la vicenda risale a tre anni fa, o meglio a un esposto della minoranza consiliare dell’ottobre 2014, quando il bilancio 2013 venne presentato.

“Abbiamo presentato tutta la documentazione e abbiamo già saldato – rassicura il sindaco Alessandro Gozzi – quella passività in tre diverse annualità. Tuttavia la Corte dei Conti, viste le ricadute sul Patto di Stabilità del 2013 con conseguente ricalcolo delle somme dovute, dovrebbe emanare una eventuale sanzione a nostro carico”. Non si conosce il peso di tale sanzione, ma in ogni caso la questione potrebbe non risolversi qui. Perché le minoranze tornano all’attacco e spiegano che l’indagine conclusa dalla Corte dei Conti è solo la prima di una lunga serie.

“L’indagine conclusa fa riferimento – spiega il consigliere di minoranza Anna Pasquariello – a un nostro esposto dell’ottobre 2014, pochi mesi dopo le elezioni, ma a questo sono seguiti altri cinque esposti, che sono in via di valutazione”. Insomma, sempre secondo le minoranze, il rischio di commissariamento è alto e reale, anche perché gli stessi esposti sono concatenati e riguardano sempre il bilancio, considerato “erroneo” nella sua compilazione, in particolare nei punti in cui ha inserito come debiti fuori bilancio alcune passività che in realtà facevano parte dello stesso esercizio. “Il sindaco Gozzi e l’allora segretario Brozzi – rincara la dose il consigliere di minoranza Marco Rossi – ci avevano attaccati e quasi sorridevano, ma credo che questo aut aut della Corte dei Conti cambi le prospettive e soprattutto dimostri che avevamo ragione”.

Pasquariello e Rossi, che in consiglio accompagnano il decano Domenico Fazzi, svelano poi un altro particolare a suo modo preoccupante. “Nei nostri esposti abbiamo anche contattato la Procura della Repubblica – spiegano i consiglieri – e da oltre sei mesi è in corso una indagine preliminare parallela. Noi stessi siamo stati sentiti dalla Polizia Tributaria, così come sappiamo che la Guardia di Finanza ha fatto visita in comune per venire in possesso di alcuni documenti, interpellando anche il sindaco Gozzi”. La situazione, insomma, è molto calda: Martignana intanto è entrata in Unione con Torricella del Pizzo e Gussola, mentre va detto che la famosa sanzione attesa dovrebbe arrivare, stando ad alcune voci di corridoio, entro settembre. Una sanzione, secondo le minoranze, non sarà però l’unica. Col rischio del commissariamento considerato concreto, “anche se da scongiurare”, dall’opposizione. Un caso del genere si verificò anni fa in provincia a Isola Dovarese: a Martignana se ne parlerà in consiglio comunale venerdì sera, con il consesso già convocato.

Giovanni Gardani

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