Andrea Devicenzi e il grido di gioia: "Machu Picchu conquistato!"
A Cuzco il 7 agosto scorso, il messaggio d'inizio della seconda parte dell'impresa: "Un secondo viaggio, anche interiore, lontano da comunicazioni di qualsiasi tipo e tanto, tanto silenzio, ci risentiamo il 10 agosto"
MARTIGNANA PO – L’aveva detto e ce l’ha fatta, affrontando immani fatiche col coraggio d’un uomo vero. Di quelli che non si arrendono mai. Il Machu Picchu è stato conquistato dal pluriatleta martignanese di residenza e casalasco d’origine Andrea Devicenzi. Era partito il 7 agosto a piedi da Cuzco, dopo aver percorso il Perù in bici, per quell’ultima fatica. Una sorta di ascesa dell’uomo contro ogni logica. Nessun contatto, solo silenzio e la compagnia fisica delle stampelle. Silenzio e – dentro – la forza di una famiglia che si è portato con se e di un numero altissimo di amici che lo hanno sostenuto ed incitato dall’Italia seguendolo nei telegrafici messaggi inviati ad ogni pausa di riposo. A Cuzco il 7 agosto scorso, il messaggio d’inizio della seconda parte dell’impresa: “Un secondo viaggio, anche interiore, lontano da comunicazioni di qualsiasi tipo e tanto, tanto silenzio, ci risentiamo il 10 agosto”. E così è stato: “Abbiamo conquistato il Machu Picchu! – ha comunicato con irrefrenabile gioia – un caro abbraccio a tutti. Nei prossimi giorni pubblicherò foto e video straordinari, un sogno realizzato!”. Ora il rientro a casa da vincitore e presto racconterà la sua avventura. E la racconterà alla sua maniera, con lo stupore di un bambino, parlando dei bambini incontrati per strada, delle persone conosciute. Dimenticando, come spesso accade, di raccontare il sudore e la fatica. Perché quelli restano relativi per chi è capace – anche su una gamba sola – di sfidare le leggi della fisica e il cielo.
Nazzareno Condina