Rotary Cvs, emozione a casa Morricone: "Toson d'oro per me uno dei premi più belli"
A Umberto Veronesi e Philippe Daverio, nel 2014 e nel 2015, il Toson d’Oro venne infatti consegnato al Teatro all’Antica dello Scamozzi a Sabbioneta; stavolta l’accordo con il grande Maestro ha portato all’organizzazione di una trasferta difficile da dimenticare.
ROMA – Emozioni romane. Di quelle forti, indelebili, immortali. Come Ennio Morricone, il Maestro che tutto il Mondo invidia all’Italia, che da Sergio Leone in avanti fino all’ultimo exploit che lo ha condotto all’Oscar per “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino, ha fatto conoscere l’arte delle sette note senza mai rinunciare alla propria identità e calibrando il giusto equilibrio tra musica classica e cultura cinematografica popolare (pur di grandissimo livello).
Per rendere l’idea di quanto eccezionale sia stato il momento basterebbe ricordare che il Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta per la prima volta, al terzo anno di assegnazione del Premio Nazionale Toson d’Oro di Vespasiano Gonzaga, è andato in trasferta a Roma. A Umberto Veronesi e Philippe Daverio, nel 2014 e nel 2015, il Toson d’Oro venne infatti consegnato al Teatro all’Antica dello Scamozzi a Sabbioneta; stavolta l’accordo con il grande Maestro ha portato all’organizzazione di una trasferta difficile da dimenticare.
Morricone ha accolto la delegazione rotariana (Elena Anghinelli, Massimo Mori, Gianluca Bocchi, Mario Fazzi e Francesca Zavatto) all’ingresso della sua splendida dimora romana, dove nel salone era ben visibile il pianoforte grazie al quale il Maestro continua, a 88 anni, a comporre musica per il cinema e per i suoi concerti. Particolare non banale, il Maestro due volte premio Oscar (alla carriera e nel 2016 per la Miglior Colonna Sonora) ha ricevuto il Rotary Casalmaggiore Viadana Sabbioneta il giorno dopo il tris di concerti regalati a Santa Cecilia. Elena Anghinelli, neo presidentessa, ha raccolto l’eredità di Massimo Mori, e ha avuto l’onore di aprire la cerimonia, leggendo, nella casa del Maestro, il messaggio di ingresso e spiegando la storia del Premio Nazionale Toson d’Oro di Vespasiano Gonzaga. “Lo assegniamo qui a Roma, in via eccezionale, in questa splendida dimora” ha evidenziato l’avvocato viadanese, prima che il presidente della Commissione Cultura Gianluca Bocchi portasse il saluto del sindaco di Sabbioneta Aldo Vincenzi, grande fan peraltro del Maestro. Il comune di Sabbioneta, va ricordato, dà il patrocinio al Premio Nazionale Toson d’Oro, e nel messaggio letto da Bocchi, Vincenzi ha parlato di questo premio come di una “speranza, in tempi cupi, di una Europa un po’ più unita, come era nel disegno di Vespasiano”.
A questo punto Morricone ha stupito tutti: di premi ne ha ricevuti tanti, dalla punta degli iceberg rappresentata dagli Oscar ad altri riconoscimenti di rappresentanza. Ma con la voce rotta dall’emozione Morricone ha ripetutamente ringraziato i presenti. “Vi dico grazie per la presenza e per la pazienza, per il sacrificio fatto di venire fin da me. E’ un momento davvero forte emotivamente: vi dico grazie perché questo è un riconoscimento al mio lavoro, pesante e che continua ad accompagnarmi ancora. Nell’ultimo anno ho contribuito alla colonna sonora di tre film e non sempre è facile, ma la passione smuove tutto. Lo considero un premio a quanto ho realizzato, prima che alla mia persona”.
Francesca Zavatto ha poi messo al collo del Maestro Morricone il Toson d’Oro, mentre Massimo Mori, che era presidente al momento della decisione in merito all’assegnazione del premio, parlando a braccio ha raccontato la sua esperienza personale. “Non solo ha fatto conoscere l’Italia nel mondo, ma ha avvicinato anche tutti noi al cinema e alla musica, perché le sue colonne sonore sono state più di un accompagnamento a film mitici”. Tra questi, quasi tutti i western di Leone, e ancora “Mission”, “C’era una volta in America”, “Gli Intoccabili”, “Nuovo Cinema Paradiso”, fino all’ultimo “The Hateful Eight”. “E’ uno dei premi più belli che abbia mai ricevuto – ha voluto sottolineare un commosso Morricone – e quasi quasi non me lo tolgo più. Anzi, almeno per oggi me lo terrò addosso”.
Squisitamente ospitale, Morricone ha lasciato un proprio ricordo sul libro d’onore del Premio Nazionale Toson d’Oro di Vespasiano Gonzaga non prima di avere omaggiato i presenti con un cd inedito. “Questa è musica un po’ più difficile rispetto alle mie solite colonne sonore, ma vi invito ad ascoltarla”. Un invito che i rotariani presenti, applauditi subito dopo la consegna via Facebook dal Past Governor del Distretto 2050 Anna Spalla, sicuramente non mancheranno di cogliere. Mentre nell’aria di uno splendido ottobre romano, con un clima praticamente primaverile, quasi sembravano riecheggiare le note morriconiane di colonne sonore ormai entrate nel mito di generazioni di cinefili.
Giovanni Gardani