Cronaca

Il Comitato Oglio Po risponde a Fava: "Se punto nascite chiuderà, colpa della Regione"

"A giorni verrà presa una decisione molto difficile ossia quale punto nascita chiudere e il pirellone ha un peso decisivo. Ma a Milano sembra non tirino venti favorevoli per il nostro territorio. Che figura ci farebbe lei, nella bassa, se venisse presa questa decisione?"

CASALMAGGIORE – Una risposta durissima, quella del Comitato per la Difesa dell’Ospedale Oglio Po all’assessore regionale Gianni Fava che ieri aveva paventato il rischio della chiusura del Punto Nascite del nosocomio Casalasco tirando fuori la Regione dalle proprie responsabilità e tirando altresì in ballo i comitati. Responsabilità, secondo il Comitato, che sarebbero evidenti. La Regione ha un peso decisivo nella scelta finale. Questo il testo integrale del comunicato. “Assessore regionale Gianni Fava, le sue dichiarazioni indirizzate ieri al Comitato per la difesa dell’ospedale Oglio Po, oltre che arroganti, sono il frutto di una sua grave debolezza politica che ora vogliamo spiegare ai cittadini. A giorni verrà presa una decisione molto difficile ossia quale punto nascita chiudere e il pirellone ha un peso decisivo nella scelta finale. Ma a Milano sembra non tirino venti favorevoli per il nostro territorio. Che figura ci farebbe lei, qui nella bassa, se venisse presa questa decisione? Già non ha dimostrato alcuna volontà di compattare l’Oglio Po in seno all’assemblea ristretta dell’Ats così che il nostro territorio, nonostante un presidio ospedaliero, non è minimamente rappresentato, figuriamoci la chiusura del punto nascita: sarebbe politicamente una disfatta. Ecco allora che per ammortizzare un così brutto colpo ha cominciato per tempo a buttare fumo negli occhi ai cittadini incolpando a destra e a manca di decisioni in cui, nella sostanza e di fatto, Regione Lombardia ha un peso decisivo. Noi del comitato invece, non dovendo difendere nessuna poltrona, impieghiamo ben diversamente il nostro tempo. Ben prima del suo intervento di ieri, abbiamo chiesto un incontro urgentissimo con il sindaco di Casalmaggiore per l’orientamento che si sta delineando in Regione rispetto al nostro punto nascita. Prima che venga emessa la sentenza definitiva andremo, noi del Comitato, con le 15.000 sottoscrizioni e, lo speriamo fortemente, i sindaci del territorio e in particolare Bongiovanni e Cavatorta, al cospetto dell’assessore alla sanità. Non si preoccupi Gianni Fava, che mentre lei è impegnato a tutelare la sua privata e personale immagine politica, noi, sicuramente tutti insieme, saremo ancora una volta a Milano in prima linea a tutelare il nostro territorio, il nostro ospedale, il nostro punto nascita”.

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