Cultura

San Martino si illumina con i "Presepi Incantati" "Diventerà un evento fisso"

Varietà di provenienza corrisponde anche a varietà artistiche e di episodi rappresentati, dato che non tutte le composizioni, allestite nella zona centrale della chiesa oltre che ai lati, riprendono il classico presepe, ossia il momento della Nascita di Gesù Bambini e, successivamente, dell’adorazione dei Magi.

SAN MARTINO DALL’ARGINE – Si chiama “Presepi incantati” e, inaugurata lo scorso 8 dicembre, è giunta quest’anno alla sua seconda edizione. Viene ospitata a San Martino dall’Argine, provincia di Mantova ma Diocesi di Cremona, all’interno degli spazi sempre fascinosi della cosiddetta Chiesa Castello, luogo nel quale si celebra una sola messa durante tutto l’anno, ma nel quale spesso trovano spazio momenti culturali di questo genere.

Il punto è che, nelle intenzioni degli organizzatori, “Presepi incantati” (che sarà visitabile fino all’8 gennaio) potrebbe presto divenire un must nella Bassa Padana, e nel comprensorio Oglio Po, ossia un’esposizione dei migliori presepi e anche diorami che, durante il periodo di Natale, possano compiacere l’occhio, il cuore e lo spirito. A spiegare perché questo evento può aspirare a divenire un classico di questo periodo è il sindaco del comune mantovano Alessio Renoldi. “Vediamo un bel movimento e tanta gente, già lo scorso anno, venne a visitare questa mostra. Quest’anno abbiamo avuto una conferma, per la quale è doveroso ringraziare tutti i ragazzi che lavorano all’evento e che nell’ultimo mese si sono dati da fare. Crediamo che allestire tanti presepi in una chiesa sia davvero suggestivo, perché è il luogo più adatto”.

Tanti visitatori arrivano, in particolare nel weekend, quando la mostra osserva orari di apertura più lunghi, e tanti sono gli espositori, per una trentina di presepi: con un particolare, non certo un dettaglio, che fa la differenza in questi casi. Non abbiamo soltanto amanti del presepe della zona Oglio Po, ma anche collezionisti della Natività o dei vari momenti di vita legati alla Sacra Famiglia quali rappresentazioni ideali delle Scritture, che giungono, ad esempio, dal Cremasco, da Bologna, da Monza, dall’Hinterland milanese e oltre. Varietà di provenienza corrisponde a varietà artistica e di episodi rappresentati, dato che non tutte le composizioni, allestite nella zona centrale della chiesa oltre che sui due lati lunghi, riprendono il classico presepe, ossia il momento della Nascita di Gesù Bambino e, successivamente, dell’adorazione dei Magi. In qualche caso anche la prospettiva viene cambiata rispetto alla tradizione, mostrando profondità di vedute oppure singolari tagli su parabole forti della Cristianità (vedi i Magi da Erode, per esempio).

Non è l’unico motivo di orgoglio per gli organizzatori, ossia comune e gruppo presepistico di San Martino in collaborazione con la Proloco: alla Chiesa Castello, infatti, arrivano anche le scolaresche della zona, che lasciano il proprio augurio di buon Natale, addobbando l’albero pronto a raccogliere messaggi che, in fondo, sono anche testimonianze del passaggio delle generazioni di domani…

Giovanni Gardani

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