Mensa scolastica, dai verbali emergono altre contestazioni Il 10 incontro Markas-genitori
In un clima avvelenato basta una goccia per far traboccare il vaso, tanto che nel verbale si parla di una richiesta da parte di un genitore di arrivare a interrompere il rapporto con Markas, rinunciando ad esternalizzare il servizio. Ipotesi respinta dall’assessore Sara Valentini.
CASALMAGGIORE – La notizia è che il prossimo 10 gennaio alle ore 18.15, come riferisce il sito ufficiale del comune di Casalmaggiore, i referenti di Markas Srl, ditta di Bolzano, incontreranno presso l’aula magna della scuola media Diotti di Casalmaggiore i genitori dei ragazzi che usufruiscono, sia alla stessa Diotti che alle scuole elementari Marconi, del servizio mensa.
Markas è infatti la ditta che gestisce, dopo avere vinto una regolare gara, il servizio di ristorazione scolastica per conto del comune di Casalmaggiore. In sé la notizia non sembra essere così importante: lo diventa però nel momento in cui vengono ricordati i non pochi problemi sollevati da alcuni genitori e da parte dei rappresentanti della Commissione Mensa, in merito alla qualità del servizio. La mensa scolastica, negli ultimi anni, è stata spesso al centro dell’attenzione e, diremmo, pure nell’occhio del ciclone, portando anche allo sciopero da parte delle mamme (non molte in verità) che decisero di fornire esse stesse un panino ai propri figli per il pranzo e a diverse proteste riguardanti proprio la qualità dei cibi forniti. L’accusa principale era che gli alimenti non rispondessero a pieno a quanto previsto dal capitolato, ovvero non rispettassero linee guida abbastanza precise.
L’ulteriore polverone, molto recente, deriva dalla pubblicazione, sempre sul sito ufficiale del comune, del verbale di due incontri della Commissione Mensa. Il secondo, relativo alla seduta del 19 dicembre, pubblicato tutto sommato in tempo utile; il primo, invece, riferito all’incontro del 17 ottobre, reso noto secondo l’accusa ben oltre i dieci giorni previsti dal regolamento, ovvero 74 giorni dopo. Tra i passaggi contestati, in particolare, vi sarebbe lo scambio di pietanze servite a due alunni, uno dei quali soggetto ad allergia. Sarebbe accaduto più di una volta, come viene riportato sul verbale, anche se sempre senza conseguenze grazie alla segnalazione tempestiva degli alunni stessi. Tuttavia secondo alcuni genitori si tratta di una disattenzione comunque grave.
In un clima avvelenato basta una goccia per far traboccare il vaso, tanto che nel verbale si parla di una richiesta da parte di un genitore di arrivare a interrompere il rapporto con Markas, rinunciando ad esternalizzare il servizio. Ipotesi respinta dall’assessore Sara Valentini, che rimarca la bontà della gara d’appalto e pure i criteri restrittivi della stessa. Solo un passaggio, quest’ultimo, che risulta tuttavia sintomatico di una situazione ancora molto calda. Basterà il confronto del 10 gennaio tra i referenti di Markas, sempre presenti alle riunioni della Commissione Mensa, e i genitori, per chiarire una volta per tutte la questione?
Giovanni Gardani