Cronaca

Gelicidio e cadute, il comune: "Si può chiedere risarcimento, poi si valuta caso per caso"

“La richiesta è presa in carico - spiega il sindaco - dall’assicurazione aggiudicataria del servizio, che fa l’istruttoria, per stabilire se vi siano eventuali responsabilità del comune, che andranno in questo caso inquadrate sul fenomeno del gelicidio che ha colpito tutta la Pianura Padana".

CASALMAGGIORE – Il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni interviene per conto del comune in merito alle richieste relative ai danni causati dal fenomeno del gelicidio nella mattinata di venerdì. “Viste alcune richieste di chiarimento pervenute, tra cui quella di un consigliere comunale (Pierluigi Pasotto di Casalmaggiore la Nostra Casa, ndr), vogliamo precisare che il Comune di Casalmaggiore, come ogni altro Comune in Italia, è obbligato ad avere un’assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi e patrimoniale; sono addirittura nove i tipi di assicurazione diversa che ogni ente locale stipula, di durata annua, rinnovati di anno in anno. Ad un broker viene affidata la procedura di scelta delle migliori condizioni per ogni tipologia”.

“Ogni cittadino che presume di aver subito danni a causa di mancanze del Comune di Casalmaggiore – precisa Bongiovanni – può inoltrare richiesta di risarcimento, compilando un modulo apposito presso il Centro Servizi al Cittadino. Riteniamo sia una procedura piuttosto nota alla cittadinanza, in quanto ogni anno ci sono circa una trentina di richieste di risarcimento, l’esempio classico è la caduta dovuta ad una buca non segnalata. Chiaramente occorrono referti medici ed eventuali spese inerenti e la chiara dimostrazione che il fatto sia avvenuto su pubblica via”.

“La richiesta è presa in carico – spiega il sindaco – dall’assicurazione aggiudicataria del servizio, che fa l’istruttoria, per stabilire se vi siano eventuali responsabilità del comune, che andranno in questo caso inquadrate sul fenomeno del gelicidio che ha colpito tutta la Pianura Padana, quali possono essere i danni risarcibili e poi, se e solo se tutto è dimostrato, concorda eventuale indennizzo. Per ovvie ragioni di neutralità, oggettività e terzietà nei rapporti, il Comune non può e non deve prendere direttamente parte all’istruttoria o alla decisione. Non è possibile quindi oggi affermare con certezza se ognuno o qualcuno o nessuno abbia diritto ad un risarcimento: vi è però diritto al momento di inoltrare richiesta”.

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