Marco Carra (PD), lotta alle nutrie: "Dalla Regione nessuna richiesta formale"
"La Regione deve farlo, non con le chiacchiere utilizzate sino ad ora o con le promesse da marinaio con le quali ha preso in giro i cittadini mantovani e della Pianura Padana, ma mettendo a disposizione soldi".
ROMA – La Regione Lombardia non ha mai richiesto formalmente un utilizzo differente dei fondi per il randagismo per la lotta alle nutrie. La conferma viene dal Ministero della Salute, Direzione del Servizio “Tutela e benessere animale, igiene zootecnica e igiene urbana veterinaria”.
Lo annuncia l’on. Marco Carra (PD), che dice: “Dal Ministero mi è stato confermato che c’è stata solo un’interlocuzione informale. Detto questo, la Legge 281 del 14.08.91 (Legge Quadro in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo) impedisce l’utilizzo dei fondi stanziati (attraverso un accordo Stato-Regioni) in modo diverso da quello stabilito dalla Legge stessa. Per questa ragione la palla torna in capo alla Regione. A questo punto finisce anche il gioco dello scarica-barile e la Regione deve prendersi la responsabilità di affrontare e risolvere l’emergenza nutrie, piaga che continua a creare danni sia all’agricoltura che a compromettere la sicurezza stradale ed idraulica.
La Regione deve farlo, non con le chiacchiere utilizzate sino ad ora o con le promesse da marinaio con le quali ha preso in giro i cittadini mantovani e della Pianura Padana, ma mettendo a disposizione soldi! Se non si vuole che la prossima riunione del tavolo d’emergenza, imbandito dalla Regione, sia l’ennesima inutile presa per i fondelli della Regione stessa, vengano stanziati i fondi per consentire la lotta alla nutria”.