Rifiuti pericolosi alla Fibretex? No all'allarmismo, sì ai dovuti accertamenti
La segnalazione sulla ditta ormai dismessa di Piadena, è arrivata dai social media e da foto nel quale erano visibili bidoni, anche rovesciati, di sostanze la cui etichetta avvertiva inequivocabilmente sulla tossicità del contenuto. Potrebbe trattarsi solo di "vuoti a perdere", senza rischi per la salute di nessuno. Ma anche del contrario.
PIADENA – La segnalazione è arrivata dai social media, dove sono state postate e poche ore dopo rimosse, immagini dell’interno della ditta di abrasivi ormai dismessa da tempo, nel quale erano visibili bidoni, anche rovesciati, di sostanze la cui etichetta avvertiva inequivocabilmente sulla tossicità del contenuto. Potrebbe trattarsi solo di “vuoti a perdere”, senza rischi per la salute di nessuno. Ma anche del contrario.
Quanto contenuto nell’ex fabbrica di abrasivi Fibretex di Piadena, chiusa ormai da una decina di anni, per il momento non è noto con certezza. La ditta è una proprietà privata e come tale va trattata. Ed è proprio partendo da questo presupposto che il comune di Piadena, appresa la notizia, si è attivato. Nell’ottica di non creare allarmismi che possono rivelarsi inutili, ma al contempo di non ignorare una situazione che potrebbe anche rivelarsi nociva per l’ambiente e la salute dei cittadini.
Il sindaco Ivana Cavazzini ha commentato la vicenda spiegando di essersi data da fare nel giro di poche ore (la segnalazione è giunta nella serata di lunedì e martedì mattina il Comune ha subito provveduto a informare i vari soggetti): in particolare la situazione è stata segnalata agli organi competenti, ossia ai carabinieri della stazione di Piadena, all’Asl e anche ai proprietari della fabbrica dismessa, non piadenesi, ma comunque del territorio Casalasco.
Maria Luisa Rancati