Leros, la mostra di Pizzamiglio torna a far riflettere a Monza
Il progetto, che avrà nella mostra il suo centro nevralgico, prevede una serie di eventi che coinvolgono letteratura, poesia e medicina nella convinzione che solo la “contaminazione” dei linguaggi consenta di comprendere fino in fondo l’importanza di un fenomeno e le sue conseguenze nel tempo.
MONZA – Una nuova mostra fotografica per Antonella Pizzamiglio con “Leros. Anche il nulla ha un nome”. L’esposizione, curata da Simona De Simone, è stata inaugurata venerdì e proseguirà sino al 17 aprile nello Spazio Espositivo Urban Center di Monza. La mostra fotografica a cura di Antonella Pizzamiglio è inserita nell’ambito del progetto Viaggio a Leros promosso dal Liceo Classico Musicale B. Zucchi di Monza. Il progetto Viaggio a Leros si propone di sensibilizzare gli studenti e la cittadinanza ai temi del disagio e dell’emarginazione, partendo dal “caso Leros”, isola greca che negli anni ’80 ospitò uno dei più disumani ospedali psichiatrici, dismesso proprio grazie ad Antonella Pizzamiglio e al reportage da lei coraggiosamente realizzato all’interno della struttura.
Il progetto, che avrà nella mostra il suo centro nevralgico, prevede una serie di eventi che coinvolgono letteratura, poesia e medicina nella convinzione che solo la “contaminazione” dei linguaggi consenta di comprendere fino in fondo l’importanza di un fenomeno e le sue conseguenze nel tempo. La mostra è stata inaugurata da un incontro con l’artista casalasca, ed altri incontri sono programmati per il 4, il 7 e il 12 aprile prossimi.
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