Canneto: la cucina di Stefani per Amnesty International ed East Lombardy
Scelto dalla sezione lombarda dell'Ong per una campagna di sensibilizzazione attuata attraverso l'arte culinaria, lo chef fa parte anche dei ristoratori di East Lombardy e ha già nel menu di domenica: "Il risotto con i Laurtìs" per celebrare l'omonima manifestazione che prenderà il via il 14 maggio.

CANNETO SULL’OGLIO _ Quando si parla di ristorazione a Canneto sull’Oglio, non si può non pensare al pluristellato “Dal Pescatore” nella frazione di Runate, che la famiglia Santini ha condotto nell’Olimpo della cucina internazionale. Ma sulla scia di questa eccellenza, in paese c’è uno chef che sta conquistando palati esigenti e recensioni entusiaste. Percorrendo anche strade culinarie nuove, ma comunque sempre in sintonia con la tradizione gastronomica del territorio. E’ Diego Stefani che ha varcato i confini della cucina dell’Osteria Da Diego in via Garibaldi, ed è arrivato a conquistare Amnesty International e aderisce al circuito di East Lombardy. Nato a Brescia nel 1974, Diego Stefani è sbarcato ad Acquanegra sul Chiese alla fine degli anni 80, quando i genitori presero in gestione “La Capannina”. Quindi è approdato tra Castelfrando d’Oglio e Canneto, dove ha contribuito a rilanciare diversi locali della zona, tra cui, insieme al fratello Dario Stefani, anche l’Agriturismo L’Airone.
A gennaio del 2016, ha potuto coronare grazie al supporto della compagna Paola Visini, il sogno di un locale dove poter dar libero sfogo alla sua creatività. Dopo pochi mesi, i suoi piatti, all’insegna della rivalutazione di ingredienti semplici e dell’attenta ricerca di materie prime naturali e di qualità, sono stati notati dalla referente alla comunicazione di Amnesty International Lombardia Jorgelina Casajus.
E’ nata così la collaborazione che ha portato Diego Stefani ad essere scelto come cuoco della sezione lombarda dell’Associazione per la XXI Edizione della Fiera Gastronomica che si è tenuta lo scorso dicembre a Milano in favore proprio dell’Ong. All’interno degli eventi della manifestazione, presso lo stand di Amnesty International, Diego ha tenuto uno show cooking molto seguito. Ma soprattutto è stato protagonista di una vera e propria campagna per Amnesty dedicata al “Cibo che fa bene al mondo”, che si è snodata attraverso tre video “spot” girati dal regista indipendente pakistano Wajahat Abbas Kazmi che sono anche tra i pezzi forti della pagina Facebook “We cook for human rights”.
“L’Ong da qualche tempo aveva avvertito l’esigenza di portare il proprio messaggio anche in modo nuovo, attraverso canali alternativi e in forma più leggera – spiega Diego – . La cucina in questo senso, visto anche il momento di grande popolarità che sta vivendo a livello mediatico, si è rivelata uno strumento efficace. In questi video – continua – abbiamo cucinato tre ricette basate su ingredienti prodotti soprattutto in paesi poveri, come l’orzo, il riso e il cacao. Ossia, un risotto al radicchio rosso, pinoli e miele di castagno, insalata di orzo con feta ed erbe aromatiche e infine ricottine ai tre cioccolati. E’ stata una grandissima esperienza e sono felice che la collaborazione prosegua”. Diego Stefani dunque ama sperimentare, ma il legame con il territorio in cui vive è fortissimo. E lo si può evincere anche nell’empatia che si respira in Osteria e nella riproposizione di ingredienti presenti nella natura circostante: “Cucino con sessanta tipi di spezie ed erbe aromatiche provenienti dalla nostra zona – racconta – ma mi piace mettermi alla prova anche con ingredienti di terre lontane. Come le rose secche di Damasco e altre materie provenienti dai Paesi in cui opera Amnesty”.
Il suo desiderio sarebbe quello di creare un evento a Canneto, che mettendo insieme cucina, arte e musica, riuscisse a fondere le esperienze che sta vivendo grazie all’ong. Nel frattempo però è entrato anche nel circuito di ristoratori di East Lombardy e sarà in prima in linea per tutta durata della festa del Luartìs, anch’essa ricompresa negli eventi di East Lombardy, proponendo il “Risotto con i luartìs”. Giunta alla sua 18esima edizione, la manifestazione del Parco Oglio Sud prevede quest’anno 5 tappe e partirà proprio domenica pomeriggio da Canneto con “il percorso delle erbe”. Dalle 14.30 in Piazza Gramsci visita all’Eco Museo Valli Oglio Chiese, quindi biciclettata nella natura per conoscere le erbe aromatiche del comprensorio.
Per Diego Stefani, lo chef di Canneto che cucina per Amnesty, sarà una giornata intensa, prima di partecipare il 16 maggio ad un altro evento di East Lombardy in programma a Mantova.
Maria Luisa Rancati